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Star Wars: Battlefront II, le microtransazioni di EA ancora al centro della bufera

di: Redazione

A pochissimi giorni dall’uscita di Star Wars: Battlefront II continua a scatenarsi la bufera relativa al sistema di microtransazioni presenti all’interno del gioco di EA.

Un rappresentante dell’azienda ha risposto infatti ad un thread della community dedicata r/StarWarsBattlefront dove uno degli utenti si chiedeva perché, dopo aver pagato per il gioco 80$, si è comunque trovato con Darth Vader bloccato, selezionabile solo dopo aver pagato un corrispettivo tramite la valuta interna – ottenibile sia giocando sia pagando direttamente. Questa la risposta del colosso videoludico:

L’obiettivo è quello di dare ai giocatori un senso di orgoglio e compimento per aver sbloccato i vari eroi.

Riguardo al costo, abbiamo scelto i valori iniziali dai dati raccolti durante la Open Beta e in base ad altri adattamenti fatti alle ricompense importanti prima del lancio. Tra le altre cose, guardiamo alla media di crediti guadagnati dal giocatore su base giornaliera, e faremo ulteriori adattamenti per assicurare che o giocatori abbiamo sfide che li possano coinvolgere, che siano gratificanti e, ovviamente, ottenibili giocando.

Apprezziamo il feedback onesto e la passione che la community ha riguardo a questo specifico argomento qui su Reddit, nei nostri forum e sui diversi social.

Il nostro team continuerà a fare cambi e a monitorare i suggerimenti della community e vi terremo informati al meglio delle nostre possibilità.

La community non ha evidentemente gradito la risposta visto che al momento si trova ad un punteggio negativo record di -260k punti.

La polemica è ancora attiva sui social visto che il costo degli eroi pare sia stato abbassato di 6 volte per i redattori che hanno ottenuto la copia di prova, rischiando quindi di falsare il valore reale che gli stessi possono avere per un giocatore normale:

10k crediti sono infatti una soglia abbastanza bassa rispetto ai 60k crediti per ogni eroe che si troverà davanti l’utente e, anche se EA lo fa anche per semplificare la vita di chi deve recensire il gioco, l’esperienza finale risulta paradossalmente più frustrante proprio per chi il gioco lo paga.

E voi cosa ne pensate?