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Square Enix parla della separazione col team di Hitman

di: Luca Saati

È arrivata un po’ a sorpresa la decisione di Square Enix di volersi separare da IO Interactive, soprattutto considerando che Hitman ha raggiunto recentemente la bellezza di 7 milioni di utenti. Adesso IO Interactive è indipendente e può gestire in completa libertà il brand di Hitman, ma intanto il CEO di Square Enix, Yosuke Matsuda, ha parlato del divorzio:

“Amo Hitman. È un qualcosa di veramente unico, ma bisogna sempre vedere le cose dalla prospettiva dei costi di sviluppo e dei risultati che producono. Con Hitman c’erano tante aspettative che non abbiamo raggiunto come l’equilibrio tra costi di sviluppo e risultati prodotti.

Spesso in Square Enix ci troviamo con conflitti o risorse limitate, sia nei team occidentali che in quelli giapponesi. Mi sono reso conto che non saremmo stati in grado di continuare ad investire su Hitman in modo sufficiente, il che poteva sfociare nel rovinare il gioco. Per questo ci siamo trovati in una posizione molto difficile. Dovevamo prendere una decisione sulla relazione con il team autore di Hitman. Volevo che continuassero a sviluppare il gioco, ma ho pensato, dal punto di vista degli investimenti, che sarebbe stato meglio se lo avessero fatto con un altro partner, piuttosto che con noi.

Hitman nel 2016 ha avuto una splendida accoglienza, e abbiamo dovuto riflettere a una possibile seconda o terza stagione, considerando i soldi che sarebbero stati necessari e le risorse che avevamo già destinato ad altri progetti. A quel punto, ci siamo resi conto che sarebbe stato complicato. Per questo motivo, abbiamo deciso che saremmo andati con la gestione per obiettivi, o che avremmo cercato un altro partner per far continuare la serie.”

La sensazione è che Square Enix sia stata costretta a spostare la maggior parte delle risorse verso altri progetti, tra cui sicuramente l’Avengers di Crystal Dynamics e Eidos Montreal frutto dell’accordo con Marvel.

“Ora IO può decidere per contro proprio il futuro di Hitman. Senza di loro non sarebbe Hitman, per questo li abbiamo lasciati andare. Amo questo gioco e penso che anche per gli altri fan sia Hitman solo se è fatto da IO Interactive. Per questo ho pensato che questo fosse il miglior modo di lasciar continuare la serie. Ecco perché noi supportiamo la gestione per obiettivi nelle risorse umane, e perché per noi non c’è nessun problema nel fatto che siano loro a continuare ad utilizzare la proprietà intellettuale.”