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Soraya Saga sulla crisi del JRPG

Console tribe news - Soraya Saga sulla crisi del JRPG

di: Bahamut Zero

E’ piuttosto noto che l’industria videoludica giapponese stia conoscendo un periodo di transizione e difficoltà. Con essa, anche il genere nipponico per eccellenza, il jRPG, è ad un bivio: cosa fare per recuperare una identità perduta?
E’ il pensiero di molti, ma è anche quello di Soraya Saga, una vera autorità in materia: Saga-san è l’idolatrata writer responsabile di alcune pietre miliari degli anni Novanta, tra cui Final Fantasy VI, Xenogears, Xenosaga.

In una intervista con Siliconera emerge il Saga-pensiero sullo stato attuale di questo genere in crisi di identità: l’evoluzione tecnologica permette ai giochi di essere esteticamente bellissimi, cinematografici e dalla trama appassionante, ma si sarebbe perso per strata l’elemento fondamentale di interazione ludica col giocatore, rendendo il jRPG poco più che qualcosa di guardare da spettatori passivi.
Non solo trama, quindi: pur essendo lei stessa una scrittrice, Soraya Saga dimostra maggior interesse per il quadro generale più che per il suo campo di appartenenza.

L’intervista prosegue con riflessioni su come riportare il genere in auge. La soluzione sarebbe in un ritorno alle orgini, quindi a personaggi memorabili che possano fare presa sul grande pubblico, senza però rinunciare ad una apertura verso il nuovo: il continuo autocitazionismo intrinseco non potrà mai portare ad una nuova espansione del genere, che diventa ogni giorno sempre meno popolare e quindi condanna l’industria giapponese, che su di esso si basa per la quasi totalità, alla regressione.

Link all’intervista con Soraya Saga (prima parte) e al relativo articolo di approfondimento su Siliconera.