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Sony sotto accusa: Class Action nei Paesi Bassi per prezzi gonfiati su PlayStation Store
di: Luca SaatiUn’associazione di consumatori olandese, Massaschade & Consument, ha intentato una class action contro Sony, accusando l’azienda di mantenere i prezzi dei giochi digitali su PlayStation Store artificialmente alti. Secondo l’organizzazione, Sony starebbe abusando della sua posizione dominante nel mercato impedendo agli utenti di acquistare versioni digitali dei giochi per PS4 e PS5 da altri rivenditori.
Questa causa legale si aggiunge ad altre azioni collettive già avviate nel Regno Unito e in Portogallo. Tuttavia, questa class action è riservata esclusivamente ai residenti dei Paesi Bassi. L’iniziativa è stata scoperta dal sito Tweakers, che ha riportato il titolo della denuncia: “State pagando troppo per i giochi PlayStation”. La presunta sovrattassa è stata definita “Sony Tax”, e l’associazione sostiene che tutti i giocatori PlayStation nei Paesi Bassi abbiano diritto a un risarcimento.
Secondo la denuncia, Sony impedisce ai consumatori di acquistare giochi digitali al di fuori del proprio PlayStation Store, riservandosi così il controllo esclusivo del mercato e mantenendo i prezzi elevati. Questo comportamento, secondo Massaschade & Consument, viola le normative dell’Unione Europea contro l’abuso di posizione dominante.
L’industria del gaming è ormai più grande di quelle del cinema, della TV e della musica messe insieme. Sony, in quanto produttore della console più venduta al mondo, è uno degli attori più potenti – se non il più potente – di questo mercato. E con un tale potere arriva anche una grande responsabilità. Nell’UE, è illegale per le grandi aziende abusare della propria posizione per aumentare i profitti a spese dei consumatori. Tuttavia, Sony non rispetta pienamente queste regole.
Quando acquisti un gioco digitale o un contenuto in-game, Sony si assicura che ciò possa avvenire solo tramite il suo PlayStation Store. In questo modo, si riserva l’intero mercato e può mantenere i prezzi artificialmente alti. Di conseguenza, paghi di più senza ricevere nulla in cambio. Questo fenomeno è chiamato “Sony Tax”.
I residenti nei Paesi Bassi che hanno effettuato almeno un acquisto digitale tramite il PlayStation Store dal 29 novembre 2013 possono aderire gratuitamente alla class action compilando un modulo online. L’unico altro requisito è avere almeno otto anni di età.
Non è la prima volta che Sony affronta una causa di questo tipo. Nel novembre 2023, nel Regno Unito è stata intentata una class action da 5 miliardi di sterline per le stesse motivazioni. Il procedimento, avviato nel 2022, è ancora in corso e i suoi sviluppi potrebbero avere un impatto significativo anche sulla causa olandese.
https://x.com/_Tom_Henderson_/status/1892933179440336937