Sony ha registrato una perdita di 1,2 miliardi di $ nel trimestre finanziario (il terzo) chiuso il 31 dicembre 2011. I colpevoli del risultato tutt’altro che entusiasmante, secondo la società, sarebbero molteplici: si passa dai minori introiti dovuti al price cut di PS3, ad un aumento dei costi di markenting, alle cattive vendite nel settore dei televisori LCD, per finire con i recenti disastri avvenuti in Thailandia. Per questi motivi le prospettive, per il quarto trimestre che terminerà il 31 marzo, sono state abbassate da 6500000000000 ¥ a 6400000000000 ¥.

La situazione generale in ambito console (home e portatili) presenta degli alti e bassi sia per le vendite hardware che per le vendite software: per una visione più chiara andiamo ad analizzare i dati nel dettaglio:

Per quanto riguarda l’hardware: PS3 ha venduto finora 6,5 milioni di unità, con un aumento di 200.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2011. PSP ha avuto però una perdita di 800.000 unità. La PS2 invece sta continuato il suo lento, ma inesorabile, declino con 900.000 unità vendute finora, in calo di 1,2 milioni di unità rispetto allo scorso anno.

Per il software: PS3 è a quota 66,2 milioni di unità, in aumento rispetto alle 57,6 milioni dello scorso anno, con un crescita quindi del 13%. Il software PSP è sceso di 5,1 milioni di unità rispetto all’anno scorso (da 16.5 a 11.4 milioni). Per finire anche il software PS2 è in caduta libera, con 2,5 milioni di titoli venduti, rispetto ai 5,3 milioni del Q3 2011.

I dati PlayStation Vita, sia hardware che software, non sono stati menzionati.