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Sony, brevettato controller modulare

Un controller a blocchi indipendenti che l'utente può modificare in base alle esigenze di gioco

di: Federico Lelli

L’ultima idea di Sony è un controller modulare composto da blocchi componibili. Il brevetto, registrato il 13 settembre 2013 ma reso pubblico solo qualche giorno fa, mostra nel dettaglio l’intuizione alla base del controller e la descrive così:

Uno strumento a blocchi, che può essere assemblato dall’utente, è configurato con diversi tipi di blocchi componibili ed è filmato da una videocamera per catturare un’immagine statica o in movimento. Le coordinate specifiche di un marker di riferimento nel blocco a base quadrata determinano la posizione nello spazio tridimensionale tramite riconoscimento dell’immagine.

Inoltre, sono recuperate le informazioni di posizione della connessione e tipo di blocchi, un gradiente vettoriale del blocco a base quadrata, l’angolo tra i due blocchi che costituiscono il blocco a base quadrata e la rispettiva distanza tra i blocchi per derivare la forma, la postura e la posizione dello strumento a blocchi, e processare quindi le informazioni corrispondenti.

Che detto così sembra anche difficile ma che in pratica vuol dire che il controller in questione, composto da una base iniziale, sarà capace di comunicare alla console la sua forma in ogni momento grazie al riconoscimento dell’immagine (in maniera del tutto simile al vecchio move) e la sua interazione con gli altri blocchi grazie ai sensori interni.
Vi lasciamo con un paio di immagini tratte dal brevetto che dovrebbero chiarirvi ogni dubbio.

Qui sotto in una versione più complessa:

Ogni forma si adatterebbe quindi ad una particolare esperienza di gioco, magari per cambiare al volo tipo di controllo o per avere comandi e forme diversi dallo standard. Ovviamente trattandosi di brevetti potremmo anche non vedere mai una soluzione del genere. Voi che ne pensate?