Tempo di statistiche in quel di Carlsbad, California, dove risiede il quartier generale della Electronic Entertainment Design and Research (EEDAR), società fondata da veterani del software interattivo, specializzata in ricerche di mercato dedicate al mondo dei videogiochi.
Oggetto dell’ultimo rapporto pubblicato è nientepopodimenoché l’acerrimo nemico di tutti i gamers più accaniti, il DLC. I dati emersi da un esame a campione di 3500 utenti tra Stati Uniti e Canada, parlano di una percentuale pari al 51% riguardo coloro che negli ultimi dodici mesi hanno acquistato almeno un contenuto scaricabile su console, a fronte del 40% nel 2010 ed addirittura il 34% nell’anno precedente (2009). Sembra dunque che la crescita esponenziale di acquirenti, sia destinata a crescere e riempirà le tasche delle software house per una cifra pari a circa 875 milioni di dollari per il solo mercato statunitense, oltrepassando addirittura la soglia del miliardo entro il 2012 visto l’imminente arrivo della nuova console casalinga Nintendo, che prometterà una multimedialità online assai più massiccia rispetto ai propri predecessori.

Rimane dunque un tema caldo quello dei DLC, che a quanto pare non conosce boicottaggio che tenga.