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Silent Hill 2, gli sviluppatori originali volevano apportare molte modifiche al remake

di: Luca Saati

Intervistato da Famitsu, Motoi Okamoto, il produttore del remake di Silent Hill 2, ha parlato della realizzazione del gioco affermando che alcuni membri dello staff originale di Silent Hill 2 volevano apportare numerose modifiche, ma Bloober Team, lo studio che si occupa del remake, ha contestato alcune delle richieste.

“Lo staff giapponese, tra cui Masahiro Ito, il designer che ha lavorato alla versione originale, e Akira Yamaoka, il sound designer, dicevano ‘vogliamo cambiare questa parte’, mentre dall’altra parte il Bloober Team rispondeva spesso dicendo ‘no, non vogliamo cambiare questo’!.

A volte le opinioni si scontravano, ma alla fine credo che siamo riusciti a ottenere il risultato giusto. Penso che nell’ultimo trailer vedrete che, pur essendo rinato in uno stile moderno, abbiamo mantenuto le buone qualità della versione originale”.

Alla domanda sul perché lo staff originale fosse così desideroso di apportare modifiche al gioco, Okamoto ha suggerito che forse volevano sfruttare l’opportunità di mescolare le cose invece di tornare sui propri passi.

“Dopo tutto, i creatori di giochi non vogliono rifare la stessa cosa che hanno creato. Non vogliono che la gente giochi sempre alla stessa cosa. Ecco perché c’erano molte cose che volevano cambiare completamente nel remake. Ma alla fine, grazie all’opinione del Bloober Team, che è un grande fan dell’originale, il remake ha finito per essere molto rispettoso del gioco originale.Se avessimo formato un team di sviluppo interamente in Giappone, il remake sarebbe risultato completamente diverso”.