
Shuhei Yoshida sull’aumento dei prezzi dei videogiochi: “Era inevitabile”
di: Luca SaatiNelle ultime settimane, i giocatori di tutto il mondo stanno affrontando una realtà sempre più evidente: il costo del gaming sta salendo. Con l’annuncio di Nintendo Switch 2 e dei suoi primi titoli a prezzo maggiorato, l’aumento a 80 dollari per i giochi first-party Xbox e persino un rincaro sulle console di vecchia generazione, il mercato videoludico sta cambiando volto anche sul piano economico.
Secondo Shuhei Yoshida, ex presidente dei PlayStation Studios, questa evoluzione era soltanto una questione di tempo. Intervistato da PlayStation Inside, il veterano dell’industria ha condiviso la sua visione sul fenomeno del rincaro dei giochi, affermando che non si tratta affatto di una sorpresa.
“Poteva non essere Nintendo a iniziare, ma prima o poi sarebbe successo comunque. Viviamo in tempi contrastanti, con un’inflazione reale e significativa, ma al contempo le persone si aspettano giochi sempre più ambiziosi — e quindi più costosi da sviluppare — che mantengano lo stesso prezzo di prima. È un’equazione impossibile.”
Yoshida ha sottolineato come tutto, nello sviluppo moderno di videogiochi, sia diventato più complesso: grafica avanzata, mondi più grandi, sistemi di gioco più raffinati e tecnologie all’avanguardia richiedono inevitabilmente investimenti più importanti.
“Ogni publisher o produttore è libero di fissare il prezzo dei propri giochi, ma alla fine tutto ruota attorno ai costi di produzione.”