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Shuhei Yoshida parla di Wipeout, di un successore di PS Vita e non solo

Yoshida risponde al Pachter sulla fine delle console

di: Luca Saati

Shuhei Yoshida, boss di Sony Worldwide Studios, ha parlato in una recente intervista di diversi argomenti.

Si inizia da Wipeout, un brand che ha sempre accompagnato il lancio di una nuova console Playstation, fatta eccezione per PS4. Yoshida ha comunque precisato che Sony non si è dimenticata di questo brand e che c’è sempre una possibilità di assistere a un suo ritorno:

“Amiamo lavorare a nuove proprietà intellettuali e dal mio punto di vista è meglio bilanciare il numero di titoli di un franchise. In ogni caso, in futuro, ci sarà sempre almeno una possibilità per un ritorno di un gioco in stile Wipeout.”

Su un possibile ritorno di Crash Bandicoot, Yoshida ha ricordato che non dipende da Sony visto che l’IP appartiene ad Activision. Sul nuovo progetto di Sony Bend, team di sviluppo della serie Syphon Filter:

“Sony Bend esiste e sta lavorando ad un titolo davvero interessante che non abbiamo ancora annunciato e del quale non posso parlarvi.”

Altro argomento toccato da Yoshida è stata la possibilità di vedere un successore di PS Vita:

“È una questione delicata. Tutti possiedono uno smartphone su cui è molto facile giocare. Spesso i prodotti per questi dispositivi sono gratuiti, o almeno lo sono nelle prime ore di gioco. Sono un grande fan di PlayStation Vita, abbiamo speso moltissimo tempo per progettarne ogni aspetto. I giochi basati esclusivamente sul touch screen sono divertenti, ma avere anche levette e bottoni cambia radicalmente le cose. Anch’io spero, come tanti di voi, che questa cultura del giocare i titoli portatili possa ancora andare avanti, ma al momento il clima non è salutare, proprio a causa dell’ampio dominio del gioco mobile.”

Yoshida ha poi commentato le parole dell’analista di mercato Michael Pachter che affermava che questa potrebbe essere l’ultimo generazione di console per come le intendiamo adesso:

“Michael è divertente da ascoltare, vero? (ride). Dando un’occhiata a tutti questi report degli analisti, di anno in anno, da parte della stessa compagnia, si nota come la previsione cambi sensibilmente, a causa delle cose accadute l’anno prima. Cambiano le loro predizioni in maniera sostanziale. Non do troppo peso a qesti resoconti perchè sono anche interessanti. Le console sono state considerate morte per tantissimo tempo ormai. Anche mentre lavoravamo alla prima PlayStation c’era chi diceva che il PC gaming avrebbe dominato inglobando il mercato console. Tutte le volte viene detto e viene anche smentito. Fino a quando ci saranno appassionati che vorranno continuare a giocare su console noi continueremo a produrle cercando di migliorare e crescere.”