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Shuhei Yoshida critica le serie annuali [Aggiornata]

Parole di fuoco del presidente di Sony Worldwide studios nei confronti delle serie annuali

di: Luca Saati

In occasione del DICE Summit 2015, Shuhei Yoshida, preisdente di Sony Worldwide Studios, ha detto la sua opinione riguardanti i franchise annuali. Yoshida non è un grande fan delle serie annuali, secondo la sua opinione gli addetti del marketing e quelli delle software house sono molto difficili da allineare e la ricerca del maggior profitto possibile porta a rischiare di dover posticipare l’uscita di un gioco oppure a pubblicare sequel non particolarmente sentiti. Yoshida ha fatto un esempio riferendosi ai tempi della prima Playstation dove i sequel venivano visti come un tentativo di replicare il successo del titolo originale, motivo che spingeva gli sviluppatori a preferire nuove IP. Non appena le compagnie hanno scoperto i benefici economici delle serie annuali sono venute a crearsi situazioni difficili da gestire a causa di cicli di sviluppo dei videogiochi diventati sempre più lunghi e impegnativi per quanto riguarda le risorse economiche. L’uscita annuale di una serie rischia di abbassare la qualità delle singole produzioni visto che non c’è il tempo necessario per fare investimenti dal punto di vista creativo. 

[Aggiornamento] Yoshida è intervenuto nuovamente sulla questione affermando di non odiare serie annuali come Call of Duty e Assassin’s Creed. 

“È stato il mio modo di dire che fanno lavori incredibili a rilasciare giochi ogni anno.”