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Shawn Layden: “Il valore delle IP Nintendo rendono accettabile il prezzo di 80 dollari a gioco”

di: Luca Saati

Shawn Layden, ex capo della divisione americana di PlayStation, in un’intervista al podcast PlayerDriven, Layden ha commentato la recente decisione di Nintendo di proporre i giochi per Nintendo Switch 2 a un prezzo superiore ai 70 dollari, spingendosi fino a 80 dollari per i titoli di punta.

Secondo Layden, una mossa simile potrebbe essere difficile da giustificare per molti publisher, ma Nintendo ha un’arma segreta: la forza delle sue IP.

“Hanno superato il tetto dell’elasticità dei prezzi, dove pensavamo che non ci fosse margine. Si è passati di recente a 70 dollari e la gente è impazzita. Ma Nintendo sta strappando il cerotto e dicendo: ‘Sembra che per un gioco di punta sulla nuova piattaforma si parli di 80 dollari’.”

Layden ha poi spiegato che a rendere accettabile questo salto di prezzo è il valore esclusivo dei giochi first-party Nintendo, come Super Mario, Zelda o Animal Crossing.

“È un bel salto rispetto ai 60 dollari della Switch originale, e uno pensa: ‘Wow, 80 dollari per un gioco?’ Ma se è l’unico posto dove puoi giocare a Mario, allora tiri fuori il portafogli e lo compri. Questa esclusività dei titoli first-party attenua, per così dire, lo shock del prezzo. Perché desideri così tanto quei contenuti da accettare anche un prezzo più alto.”

Nintendo non ha ancora annunciato ufficialmente una nuova fascia di prezzo generalizzata per i giochi Switch 2, ma diversi rumor e indiscrezioni parlano di un incremento che potrebbe diventare lo standard per le uscite principali della casa di Kyoto.