Sam Lake spiega perchè Alan Wake 2 non è ancora realtà
Diverse idee hanno poi portato a Quantum Break
di: Luca SaatiSam Lake, creative director di Quantum Break, ha svelato alcuni retroscena riguardanti Alan Wake 2, sequel mai annunciato del videogioco uscito su Xbox 360. Lake ha rivelato che il team aveva tentato di iniziare i lavori sul gioco subito dopo il primo episodio. C’era bisogno del giusto partner, di un budget adeguato e di un concept giusto. Alan Wake è un’IP molto importante per Remedy essendo sotto il loro controllo e di conseguenza la software house cerca di essere estremamente cauta per assicurarsi che tutti i pezzi del puzzle fossero al posto giusto.
“E in passato non ci è sembrato che le cose stessero andando per il verso giusto. Ci abbiamo provato, sviluppato prototipi, costruito demo e continuato a sperimentare. Sono state diverse discussioni, in collaborazione con Microsoft, ad averci portato a Quantum Break. Al tempo sembrava che Alan Wake non avrebbe funzionato, almeno al livello che ci eravamo prefissati. In qualche modo, penso sia stato qualcosa di fortunato, perché abbiamo insistito tanto sull’idea di come doveva essere un seguito di Alan Wake, e lungo il percorso abbiamo trovato molte idee migliori del concept a cui avevamo pensato dopo l’uscita del primo gioco.”