Rubin: Infinity più interessata al gameplay che alla tecnica

I precedenti COD erano ambientati in giro per il tutto il mondo ed erano realmente esotici, ma non erano posti che gli utenti che avevano giocato i titoli potevano desiderare di visitare. In MW3, le sue grandi città – New York, Londra, Germania, Parigi – sono posti in cui la gente è stata o vive attualmente. Quando vedi che un gioco e la sua storia si svolgono nella tua città, è un bel colpo. E solo perché è in una grossa città non significa che non sia un grande colpo. Le città, da un punto di vista della tecnologia, pongono dei problemi differenti dai soliti piccoli villaggi nel mezzo di un non-meglio-definito medio oriente o della Russia. I panorami devono essere ricavati con maggiore attenzione, geometrie ed edifici di cui non avevamo mai dovuto preoccuparci, diventano improvvisamente un problema, quindi buona parte del lato tecnico è teso a permettere di realizzare queste grandi città.

Non avremmo potuto semplicemente prendere MW2 e metterci un insieme di grossi edifici dentro – c’è un sacco di tecnologia che va aggiunta – tutto questo per mostrare in maniera semplice un esempio di come il progetto richieda di implementare una caratteristica tecnologica che non avevamo nel passato. Non necessariamente fatta nel modo più innovativo, più hot, con shader cool od altro, pixellation o tramonti o qualcosa di simile. Questo genere di cose.