
Rockbeasts: svelato il primo gameplay del simulatore di band più fuori di testa degli anni ’90
di: Luca SaatiLichthund e Team17 Digital hanno mostrato per la prima volta il gameplay di Rockbeasts, il loro nuovo e scatenato simulatore narrativo di gestione di una band rock ambientato in un’epoca fatta di chitarre distorte, locali sudici e sogni da palco. Preparati a regolare i volumi, accordare le corde e suonare nei bar più malfamati degli anni ’90, in quello che si preannuncia come un autentico viaggio grunge tra musica, drammi e scelte difficili.
E sì, quella voce familiare che senti è proprio Iggy Pop, che nel gioco presta il suo inconfondibile timbro al personaggio di Iggy Pup.
In Rockbeasts, i giocatori vestono i panni di un manager leggendario, incaricato di guidare una band underground dagli esordi in un garage fino ai riflettori delle grandi arene. Dovrai decidere se rimanere fedele alla tua arte o se svenderti per fama e denaro. Ogni decisione avrà conseguenze reali sul destino dei membri della tua band.
Una gestione completa e narrativa ramificata
Il cuore del gioco ruota attorno alla gestione quotidiana del gruppo: scegliere i locali in cui suonare, organizzare le scalette, mantenere coesione e morale… e sperare che tutto fili liscio. Sarai un manager altruista o uno spietato opportunista pronto a calpestare chiunque pur di arrivare in alto?
Il mondo di Rockbeasts prende vita grazie a doppiaggi completi e a una scrittura di altissimo livello firmata da Jakub Szamałek, già autore senior di The Witcher 3, scrittore principale di Cyberpunk 2077 e del prossimo The Blood of Dawnwalker.
Il titolo offre una narrazione ramificata, che cambia radicalmente a seconda delle scelte del giocatore, portando a finali diversi e percorsi unici per ogni run. Il tutto è accompagnato da una colonna sonora originale composta da 17 brani esclusivi, suonati e mixati appositamente per il gioco.
Rockbeasts promette di essere un’esperienza irriverente, intensa e profondamente nostalgica, capace di raccontare il lato più sporco, ma anche più autentico, della musica e di chi ci vive dentro.

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