A partire dal quarto capitolo, la saga di Resident Evil sembra aver decisamente abbandonato la sua originale connotazione horror in favore di una struttra fortemente votata all’action più spinto. Se da un lato ciò era stato visto come un tentativo di Capcom volto a svecchiare un’infrastruttura di gioco che, inesorabilmente, era andata a risentire del peso deglia anni, dall’altro una modifica così radicale del gameplay aveva fatto storcere la bocca alla schiera di fan del franchise. E le cose non erano certo andate migliorando con Resident Evil 5, tramite il quale, anzi, Capcom sembrava aver definitivamente tranciato ogni legame con il passato. E le polemiche, nonostante l’indubbio valore del prodotto, non erano di certo mancate.
La casa di Osaka, comunque, sembra aver fatto tesoro di tutti i malumori suscitati dalle sue recenti scelte, o per lo meno questo è quanto si evince da una chiacchierata tenuta nel corso dell’E3 ai microfoni di Rely on Horror, nel corso della quale una delegazione della compagnia ha espresso le intenzioni di riportare la serie sui binari che le sono più congeniali.

Di certo il portavoce Capcom non si è espresso esplicitamente, ma tutto lascia supporre un netto taglio con il recente passato della saga, magari coincidente con una ripresa delle meccaniche proprie di quel genere survival horror di cui Resident Evil è uno dei maggiori esponenti.