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Risultati finanziari di Ubisoft: ricavi in calo, ma c’è ottimismo grazie ad Assassin’s Creed Shadows

di: Luca Saati

Ubisoft ha pubblicato i risultati finanziari relativi ai nove mesi conclusi il 31 dicembre 2024, riportando cali significativi nei ricavi e nelle prenotazioni nette. Nonostante il contesto sfavorevole, l’azienda rimane ottimista grazie all’imminente uscita di Assassin’s Creed Shadows, le cui prevendite si stanno dimostrando solide e in linea con Odyssey, il secondo titolo di maggior successo della serie.

Nei nove mesi presi in esame, i ricavi di Ubisoft sono stati pari a 990 milioni di euro, segnando una contrazione del 31,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le prenotazioni nette sono scese del 34,8%, attestandosi a 944 milioni di euro. Di queste, 784 milioni provengono dalle vendite digitali, in calo del 33,8%, mentre il catalogo arretrato ha generato 762,3 milioni, con una riduzione del 27,7%. Il terzo trimestre, in particolare, ha registrato un calo del 51,8% delle prenotazioni nette, fermandosi a 301,8 milioni di euro, in linea comunque con le previsioni riviste dell’azienda.

Nonostante queste difficoltà, Ubisoft guarda con fiducia al prossimo trimestre, sostenuta dall’uscita di Assassin’s Creed Shadows, prevista per il 20 marzo. Il CFO Frederick Duguet ha dichiarato che le prevendite del titolo stanno mantenendo un ritmo solido, comparabile a quello di Odyssey. Yves Guillemot, co-fondatore e CEO di Ubisoft, ha sottolineato come i primi feedback siano stati positivi, elogiando la narrativa coinvolgente e l’esperienza di gioco offerta dal sistema a doppio protagonista.

Nel corso dei nove mesi, Ubisoft ha registrato 36 milioni di utenti attivi mensili su console e PC, con un aumento del 4% del tempo di gioco e del 7% dei giorni di sessione per giocatore. Rainbow Six Siege ha mostrato una performance resiliente, incrementando i giorni di sessione e raggiungendo il più alto livello di ricavi medi mensili per utente pagante dalla sua uscita nel 2015. The Crew Motorfest ha invece registrato il maggior numero di giocatori mensili dalla sua pubblicazione, con una crescita del 38% nei giorni di sessione rispetto all’anno precedente.

Ubisoft ha inoltre riferito di essere in anticipo sul piano di riduzione dei costi, grazie a recenti tagli che hanno coinvolto gli studi di Leamington e Reflections nel Regno Unito, oltre a Ubisoft Düsseldorf e Stoccolma. La chiusura di due studi di produzione e la cancellazione dello sparatutto free-to-play XDefiant hanno portato al licenziamento di quasi 300 dipendenti. Guillemot ha riconosciuto la difficoltà di queste scelte, ma le ha ritenute necessarie per superare l’obiettivo di riduzione dei costi entro la fine dell’anno fiscale 2025.

Infine, l’azienda ha confermato che proseguirà con la revisione strategica avviata il mese scorso, valutando diverse opzioni per massimizzare il valore delle proprie risorse e affrontare un mercato in continua evoluzione. Tra le possibili mosse future si vocifera di una potenziale acquisizione da parte di Tencent, su cui però Ubisoft non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, limitandosi a precisare che eventuali sviluppi saranno comunicati al mercato solo in caso di conferme concrete.