Il reboot di Tomb Raider è stato criticato per la presenza di una scena in cui si vede un tentativo di stupro. Queste polemiche però non hanno avuto ripercussioni sullo sviluppo di Rise of the Tomb Raider. A dichiararlo è stato Michael Brinker, senior designer di Crystal Dynamics, che ha spiegato che il team non ha sentito la pressione di dover evitare questo tipo di scene per il sequel. Il focus di Crystal Dynamics è l’esplorazione sul background oscuro e maturo di Lara. Se una vicenda come lo stupro aiuta a spiegare la storia allora gli sviluppatori sono giustificati a includerla nel gioco.