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Rise of the Tomb Raider – L’analisi del Digital Foundry [Aggiornata]

Lieve calo di fluidità ma nel complesso ottimo lavoro svolto da Crystal Dynamics

di: Luca Saati

È arrivata l’analisi del Digital Foundry su Rise of the Tomb Raider, il secondo capitolo del reboot della serie di Square Enix sviluppato da Crystal Dynamics. Dall’analisi di Digital Foundry si può notare come la versione Xbox One giri a 1080p e 30 fps con qualche sporadico calo di fluidità. Nelle sequenze filmate invece la risoluzione è inferiore ai 1080p. Digital Foundry ha criticato l’anti-aliasing che non sempre svolge il suo lavoro alla perfezione. Elogi invece per l’uso della tecnologia TressFX che rende più naturali i movimenti dei capelli di Lara Croft. Anche il rendering dei personaggi, la realizzazione dei materiali, l’espressività, le animazioni dei modelli e la musica procedurale sono state elogiate. 

[Aggiornamento] Il Digital Foundry ha confrontato le versioni Xbox One e Xbox 360 di Rise of the Tomb Raider. Digital Foundry ha lodato la versione old-gen del gioco che si difende molto bene a quanto pare.