Retroscena sul Game Boy e sul Nintendo DS
di: Luca SaatiSatoru Okada, vice direttore del settore R&D1 di Nintendo, ha svelato alcuni retroscena sul Game Boy e sul DS. Okada ha rivelato che il Game Boy era nato come una sorta di evoluzione dei Game Watch ed era pensato come un prodotto economico e senza un modello di business duraturo. L’idea era quella di dargli l’aspetto di un Microvision e che durasse sul mercato circa un paio d’anni, non di più:
“Del supporto third party non importava a nessuno, Yokoi spingeva per avere giochi semplici, proprio come i Game & Watch. Io però non ero d’accordo, volevo puntare in alto e mi ispiravo a quanto fatto con il NES dal settore R&D2. Ho discusso molto con Yokoi ma alla fine sono riuscito a spuntarla e abbiamo realizzato il Game Boy secondo la mia visione ma in ogni caso Gunpei approvò totalmente il mio progetto. In questo modo, il Game Boy divenne davvero simile al NES, abbandonando la filosofia dei Game & Watch.”
Nintendo DS invece era nato inizialmente come il successore del Game Boy Advance conosciuto con il nome in codice Iris. A far cambiare i piani fu Satoru Iwata, l’allora presidente di Nintendo, che aveva espresso il desiderio dell’ex presidente Hiroshi Yamauchi di avere una console a doppio schermo sullo stile dei Game & Watch Dual Screen:
“Onestamente l’idea fece ribrezzo a tutti, anche a Satoru Iwata. A differenza di altri all’interno della compagnia, io non avev paura di Yamauchi, mi ero scontrato con lui diverse volte in passato. Iwata però voleva assolutamente assecondare la visione dell’ex presidente e con il tempo è riuscito a farmi cambiare idea, fino a farmi accettare l’idea della console con due schermi. Il nostro progetto cambiò dunque nome da Iris a Nitro e il resto, come si suol dire, è storia…”