Resident Evil Village: fa discutere il contratto tra Sony e Capcom, ma è una procedura standard
di: Luca SaatiResident Evil Village è stato il protagonista di questa mattina con un contratto stipulato tra Sony e Capcom comparso improvvisamente su Twitter. Le varie pagine del contratto hanno iniziato a circolare e, complici anche diverse testate, molti hanno iniziato a fraintendere il tutto. Che tra Sony e Capcom ci sia un accordo di marketing è chiaro come il sole visto la demo in esclusiva su PS5 e dal fatto che ogni filmato promozionale fosse preso direttamente da Playstation 5.
I punti salienti del contratto stipulato tra le due parti sono sostanzialmente due: uno prevede che che Capcom non pubblichi Resident Evil Village su piattaforme ad abbonamento come Xbox Game Pass, Games with Gold per gli abbonati Xbox Live Gold e Google Stadia Pro entro il primo anno di vita del gioco con tanto di prelazione nel caso Sony voglia introdurre il gioco nei suoi servizi come Playstation Now o Playstation Plus; il secondo punto richiede invece che il gioco sulla lead platform (PS5) giri uguale alle altre piattaforme.
Sul primo punto è doveroso chiarire che Sony non ha impedito al gioco di arrivare sin dal lancio su piattaforme ad abbonamento come Xbox Game Pass e soci, anche perché da parte di Capcom non c’è nessuna intenzione di optare per un lancio diverso da quello classico per un blockbuster come Resident Evil Village che punta a vendere milioni di copie.
Qualche parola extra bisogna invece spenderla per il secondo punto: no, Sony non obbliga Capcom ad abbassare le specifiche tecniche di Resident Evil Village su altre piattaforme magari più potenti per non far sfigurare PS5. Come specificato anche dall’insider Dusk Golem, da sempre molto vicino al mondo di Capcom, anche per Resident Evil 7 era stato firmato un contratto di questo tipo con PS4 Pro trattata come lead platform. In quel caso (così come questo di Resident Evil Village), la clausola “parity” prevede che il gioco non presenti feature o contenuti extra non presenti su PS4 Pro. Non si tratta quindi di una clausola che riguarda il comparto tecnico, anche perché Resident Evil 7 su PC aveva un comparto visivo decisamente migliore rispetto alla versione PS4 Pro.
Infine da segnalare che anche l’analista e insider Daniel Ahmad specifica che quello firmato tra Sony e Capcom è un contratto standard che anche Microsoft e Nintendo siglano con le terze parti quando si parla di accordi di marketing.