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Reflections: Driver San Francisco "solo un reboot" in termini tecnologici

Console tribe news - Reflections: Driver San Francisco "solo un reboot" in termini tecnologici

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Il direttore creativo Martin Edmondson ha detto che il gioco è un reboot, ma non per la serie. Edmondson ha parlato a play.tm dicendo che è un reboot, una ripartenza, in termini di tecnologia, non di altro:

Non è un reset o un reboot, è stato chiamato reboot ma lo è soltanto per quello che riguarda la tecnologia, ma poi si hanno gli stessi personaggi di Driver 1, 2 e 3 e la storia ha luogo sei mesi o quasi dopo gli eventi di Driver 3.

Insiste anche sul fatto che San Francisco è stato pensato per permettere a coloro che non abbiano giocato i capitoli precedenti di immergersi nella storia. La consecutio temporis degli eventi è comunque stata rispettata rispetto agli accadimenti di Driver 1, 2 e 3. Le vicende di questo quarto capitolo sono cronologicamente successive a quelle del terzo:

Se non avete giocato a Driver 1, 2 o 3 allora non dovete sapere chi sia Jericho necessariamente. Certo, se lo sapete aggiunge un po’ di succo e polpa alla storia. Ma lui è un ragazzaccio, buttato fuori di prigione, Tanner chiaramente lo odia, Jones è il suo partner, etc.

E’ stata creata una storia a se stante. Se volete approfondire e ricercare perché è stato in prigione, è stato condannato per il crimine di aver sparato a Tanner ad Istanbul. Questo è il motivo che spiega perchè Tanner lo odi così tanto. Jones sa perché Tanner è così ossessionato – perchè lui è così ossessionato? Ecco, lui ha incontrato Jericho due giochi fa in Driver 2. Così potete rendervi conto di tutta la questione – siamo stati attenti alla linea temporale per fare in modo che avesse senso, ma tutto questo è per i fan dell’originale.

Driver: San Francisco è atteso per il 2 settembre su PC, PS3 ed Xbox 360. E’ in lavorazione anche una versione separata per Wii.