News

Realtà virtuale, un sogno mai sopito

Console tribe news - Realtà virtuale, un sogno mai sopito

di: Stefano "FefoShiro" Veritiero

Il termine ‘realtà virtuale’ venne coniato agli inizi degli anni ’80 per descrivere la creazione di mondi virtuali elettronici in cui l’uomo avrebbe potuto immergersi circondato da ambientazioni tridimensionali ed interagire con altri esseri umani o artificiali, simulando la vita reale. Si trattava però più che altro di ipotesi futuristiche, dato che la tecnologia di quegli anni era del tutto pionieristica e non permetteva elevate capacità di calcolo negli elaboratori. Nel corso degli ultimi decenni la realtà virtuale è cresciuta di pari paso all?ascesa dei computer ed è stata applicata sia nel mondo scientifico che nell’entertainment, sino ad arrivare ai giorni nostri, tra tv 3D e sensori di movimento.
Sony sotto questo punto di vista non sembra aver tirato i remi in barca, anzi, ha presentato il proprio progetto, definito 3D Head Mounted Display nel corso del Consumer Electronics Show 2011 di Las Vegas. In proposito al visore per la realtà virtuale si è espresso recentemente uno dei pezzi grossi di SCEE Studios, Mike Hocking: ‘C’è una cosa che sta tornando alla ribalta e per cui sono davvero entusiasta, e si tratta del concetto di realtà virtuale. Il nostro nuovo HMD, annunciato al CES tempo fa, ci porterà là dove volevamo arrivare negli anni ’80, in termini di VR. Ora abbiamo le capacità per riuscirci, abbiamo la definizione grafica necessaria, la potenza computazionale e un visore che potrà portare tutto questo in ambito gaming tra non molto. Essere in un mondo virtuale nel quale poter vedere le mie mani o una pistola virtuale ed agire, sarà assolutamente incredibile’, ha continuato Hocking.

Nonostante il 3D Head Mounted Display presentato da Sony non abbia ancora una data ufficiale di rilascio, né tantomeno una illustrazione delle specifiche tecniche, Hocking si spinge oltre, ipotizzando già in un prossimo futuro la realizzazione di lenti a contatto dotate di capacità per la realtà aumentata.

Che l’era virtuale non sia poi davvero così remota?