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"O con noi, o senza di noi"

Console tribe news - "O con noi, o senza di noi"

di: Andrea "fomento" Bollini

Microsoft si rifiuta di pubblicare titoli Xbox Live Arcade che vengono lanciati prima su una piattaforma concorrente e preferisce che i contenuti dei titoli siano gli stessi su tutte le piattaforme, senza così favorire le caratteristiche di un’altra console.

Queste direttive provengono direttamente da un’intervista di Chris Lewis, capo di Xbox Europa, il quale oltre ad esporle chiaramente ha difeso questo modus operandi di MS, in merito alla selezione e ai criteri di pubblicazione:

Siamo un po’ prevenuti, quindi siamo intenzionati a proteggere i nostri spazi nel miglior modo possibile e a ottenere delle esclusive. Anche se non posso essere specifico sui termini e condizioni, potete stare certi che cerchiamo in tutti i modi di massimizzare il vantaggio o assicurarci che la situazione sia bilanciata.
Come si può anche immaginare, i nostri partner devono essere consapevoli del rapporto che hanno con noi e con gli altri concorrenti e che le varie situazioni devono essere eque. Ma ci sono situazioni contrattuali in cui otteniamo accordi con diverse persone per fare cose diverse, possibili solo con ciò che noi mettiamo a disposizione con Xbox, e questo ci garanitisce quell’esclusive e quegli elementi unici che non sarebbe disponibili da nessun’altra parte. I giochi per Xbox 360 devono uscire almeno in contemporanea con le altre piattaforme, devono come minimo avere gli stessi contenuti disponibili per le altre piattaforme, in tutte le regioni in cui sono disponibili. Se queste condizioni non sono soddisfatte, Microsoft si riserva il diritto di non distribuire il contenuto su Xbox 360.

La politica di Sony invece è molto più rilassata rispetto a quella Microsoft. Giochi come Limbo e Castlevania: Harmony of Despair sono apparsi su Xbox Live Arcade prima, poi su PlayStation Network, cosa che sulla piattaforma Microsoft – stando alle loro regole – non potrebbe mai avvenire.

Lewis continua nell’intervista difendendo la posizione di MS rispetto alla concorrenza, dichirando che i loro intenti sono atti solo a favorire l’utente finale:

Onestamente, anche se può suonarvi artificioso, vogliamo solo ciò che i nostri consumatori vogliono da noi, vogliamo essere dove loro ci vogliono. Vogliamo che il livello dell’esperienza che siamo in grado di fornire loro si alzi continuamente. E penso che questo stia accadendo, e vale per tutti. Se vogliamo mantenere dei prezzi onesti, che ci facciano vendere bene, la nostra offerta deve migliorare continuamente.

Naturalmente alcuni editori hanno, a quanto pare, un problema con questa politica, che, secondo loro, impedisce loro di essere creativi e sfruttare le peculiarità di ogni piattaforma:

Microsoft sostiene che fanno tutto ciò in nome della parità. Possono anche pensare che sia un’idea concorrenziale, ma non lo è. Stanno uccidendo la possibilità di distribuire i giochi in maniera intelligente per il tornaconto della loro piattaforma.

Dure le parole di questo anonimo distribuitore, alle quali Lewis replica così:

Anche se questo continuo clima competitivo può sembrare seccante, ci tiene di fatto costantemente sulle spine. È una buona cosa per tutti, e rende possibile una sana competizione tra le parti verso livelli qualitativi più alti.