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PS5 Pro: Sony sta consegnando i dev kit agli sviluppatori, spunta un primo leak delle specifiche

di: Luca Saati

Poiché PS5 si trova a metà del ciclo tradizionale delle console, si prevede che Sony svelerà presto il suo aggiornamento di metà generazione, che per comodità chiameremo PS5 Pro. Tom Henderson di Insider Gaming, tuttavia, ritiene che non solo le specifiche complete della PS5 Pro trapeleranno presto, ma anche che Sony stessa si aspetta che ciò avvenga questo mese.

Secondo Henderson, ciò è dovuto al fatto che i kit di sviluppo per la PS5 Pro sono stati inviati ai principali studi, rendendo molto probabile una fuga di notizie. Gli studi first-party, tuttavia, dovrebbero aver ricevuto i devkit prima, dato che le indiscrezioni di maggio indicavano che avrebbero ricevuto i devkit entro un paio di mesi.

Una fuga di notizie arriva da un utente di ResetEra che sostiene di essere in possesso delle specifiche tecniche di PS5 Pro.Il leak parla di un nuovo chip chiamato Viola, 16 GB di RAM GDDR6 con una larghezza di banda maggiore rispetto a quella già vista sulla PS5. La fuga di notizie afferma inoltre che la PS5 Pro avrà il nome in codice di sviluppo di Project Trinity, in quanto si concentrerà su tre caratteristiche principali: archiviazione veloce, ray-tracing accelerato e upscaling. La fuga di notizie indica anche che la PS5 Pro sarà presentata a settembre 2024.

Di seguito sono riportate tutte le specifiche tecniche dettagliate del leak di ResetEra. Un leak, ci teniamo a sottolineare, che lo stesso Henderson al momento non è in grado di avvalorare.

  • Viola è fabbricato su TSMC N4P
  • GFX1115
  • La CPU di Viola mantiene l’architettura zen2 presente nell’attuale PS5 per compatibilità, ma la frequenza sarà ancora una volta dinamica con un picco di 4,4 GHz. 64 KB di cache L1 per core, 512 KB di cache L2 per core e 8 MB di cache L3 condivisa (4 MB per CCX).
  • Il die di Viola ha una capacità di 30 WGP quando è completamente abilitato, ma avrà solo 28 WGP (56 CU) abilitati per il silicio delle unità PS5 Pro al dettaglio.
  • Trinity è il culmine di tre tecnologie chiave. Archiviazione veloce (compressione e decompressione accelerate via hardware, una tecnologia chiave già presente in PS5), ray tracing accelerato e upscaling.
  • L’architettura è quella di RDNA3, ma i miglioramenti al ray tracing sono stati apportati da RDNA4. L’attraversamento della BVH sarà gestito da hardware RT dedicato piuttosto che affidarsi completamente agli shader. Includerà anche il riordino dei thread per ridurre la divergenza dei dati e dell’esecuzione, qualcosa di simile a Ada Lovelace SER e al TSU di Intel Arc.
  • 3584 shader, 224 TMU e 96 ROP.
  • 16 GB di GDDR6 a 18 gbps. Bus di memoria a 256 bit con larghezza di banda di 576 GB/s.
    L’obiettivo di frequenza della GPU è di 2,0 GHz. Questo fa sì che i TFLOP dual-issue siano dell’ordine di 28,67 TFLOP di picco (224 (TMU) * 2 (operazioni, dual issue) * 2 (core clock)). 14,33 TFLOP se ignoriamo il fattore dual-issue.
  • Incremento della rasterizzazione del 50-60% rispetto a Oberon e Oberon Plus, oltre il doppio delle prestazioni RT grezze.
  • La NPU XDNA2 sarà utilizzata per accelerare la tecnica di upscaling temporale di Sony. Questa sarà una delle caratteristiche principali di PS5 Pro, come abbiamo visto con il checkboard rendering per PS4 Pro. L’obiettivo è quello di ottenere un output 4K stabile nel tempo a più di 30 FPS.