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Project Motor Racing si concentrerà più sulle classi di auto che sulle singole auto

di: Luca Saati

Con un post pubblicato sul proprio sito ufficiale, lo sviluppatore Straight4 Studios ha spiegato perché Project Motor Racing punta così tutto sulle classi delle auto e non tanto le singole auto.

Project Motor Racing non seguirà i due approcci più comuni nei sim racing: né l’offerta “a buffet” (con auto sparse da vari campionati), né il pacchetto completamente licenziato legato a un solo campionato. Al contrario, il team si è ispirato al lavoro dei modder, che nel corso degli anni hanno dato vita a simulatori con roster completi, stagione dopo stagione, fino al dettaglio delle livree e specifiche dei motori.

“Invece di scegliere qualche singola vettura e creare un roster parziale, abbiamo scelto classi complete, con tutti i partecipanti di una determinata stagione o epoca (licenze permettendo).”

L’obiettivo? Ricreare quell’effetto “enciclopedia vivente del motorsport” che le migliori mod sapevano offrire. Non solo: ogni classe è stata scelta perché in grado di esprimere al meglio il motore fisico Hadron e valorizzare le modalità previste.

Tra le 10 classi presenti al lancio, troviamo:

  • Lola – Sports Car 1970
    Auto “primitive” solo all’apparenza: queste leggendarie vetture del mondiale endurance degli anni ‘70 toccavano i 400 km/h e permettono gare basate su coraggio e controllo, senza bisogno di regolare ogni vite dell’aerodinamica.
  • GT (2004/2005)
    Un ritorno alle origini per il team, che aggiorna e completa il roster GT che rese famoso lo studio. Niente più mancanze storiche: ora ci sono tutte le icone che dominarono gli anni 2000.
  • N-GT
    Categoria “gentleman driver”, condivisa con le GT nelle corse europee e americane. Invece di replicare solo la stagione 2004, il team ha scavato negli archivi per dare spazio anche a produttori meno noti ma molto amati dai fan.
  • GT3
    La classe regina del sim racing, versatile e bilanciata: facile da imparare, difficile da padroneggiare. Dai novizi ai professionisti, tutti trovano il loro spazio grazie alla varietà di setup e tracciati.
  • LMP900
    Prototipi di fine anni ‘90/inizio 2000, perfetti per imparare a gestire l’aerodinamica complessa senza troppi rischi. Reattivi e divertenti, rappresentano un ponte ideale verso i livelli più alti del sim racing.
  • Hypercar
    La nuova frontiera dell’endurance racing: tecnologie avanzate, costi più contenuti e guida spettacolare. Le hypercar moderne sono veloci, stabili e sorprendentemente “vive” al volante, nonostante tutta l’elettronica a bordo.

Cosa resta fuori? Durante la ricerca, gli sviluppatori si sono imbattuti in prototipi unici, esperimenti falliti e auto che hanno corso un solo evento. Troppo complesse o oscure da riprodurre ora, ma niente è perduto: sarà pubblicata una “wishlist ufficiale” per i modder che vorranno contribuire.