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Prima di Activision, Microsoft ha provato ad acquisire un altro editore di giochi mobile

di: Luca Saati

Microsoft aveva già tentato di acquistare un misterioso editore di giochi per dispositivi mobili, secondo i documenti pubblicati questa settimana dal garante della concorrenza del Regno Unito.

Ieri è arrivato l’annuncio della CMA di voler bloccare l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft poiché metterebbe a rischio la competizione nel fiorente mercato del cloud gaming.

Sebbene la fusione sia stata spesso inquadrata come Microsoft che cerca di acquistare Call of Duty, il capo di Xbox Phil Spencer ha costantemente affermato che l’accordo da 69 miliardi di dollari è guidato principalmente dalle ambizioni in ambito mobile dell’azienda. Microsoft ha affermato che la fusione migliorerà la sua capacità di creare una “nuova piattaforma mobile Xbox” e un “negozio di giochi di nuova generazione” per competere con Google Play e l’App Store”.

Nel rapporto finale di 418 pagine pubblicato dalla CMA viene però svelato che Microsoft in passato ha provato ad acquistare un altro editore mobile, la cui identità resta purtroppo avvolta nel mistero:

“Notiamo l’affermazione di Microsoft secondo cui Activision ha una forza significativa nei giochi per dispositivi mobili e riteniamo che la presenza dei giochi di Activision su qualsiasi negozio di giochi per dispositivi mobili migliorerebbe la sua competitività.

Tuttavia, riteniamo anche che ciò potrebbe essere ottenuto con mezzi meno anticoncorrenziali rispetto alla Fusione e Microsoft potrebbe acquisire ‘contenuti interessanti ed esperienza con il coinvolgimento e l’acquisizione di giocatori’ acquistando un diverso editore di giochi per dispositivi mobili. Questa sembra essere stata la strategia di Microsoft: ha tentato di acquistare [redatto] in [redatto] e ha detto [redatto].

Riteniamo inoltre che per lanciare una piattaforma mobile competitiva, Microsoft avrebbe bisogno di una notevole quantità e varietà di giochi.

Ciò comporterebbe probabilmente la stipula di accordi con editori di terze parti in modo simile a come avviene attualmente con i giochi per console e PC; Microsoft non ha fornito prove del fatto che il suo tentativo di ingresso sarebbe sufficiente basandosi solo sui giochi di Activision. Per questo motivo, non siamo d’accordo con l’affermazione di Activision secondo cui un negozio di giochi per dispositivi mobili concorrente potrebbe essere raggiunto solo se il contenuto provenisse da un’unica organizzazione.”