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Playstation Plus: Sony parla dell’assenza dei first party al lancio e del supporto dei third

di: Luca Saati

La giornata di ieri è stata caratterizzata dall’annuncio del nuovo Playstation Plus che è stato fuso con il Playstation Now e suddiviso in tre opzioni di abbonamento.

Jim Ryan, presidente di Sony Interactive Entertainment, ha approfondito la questione in un’intervista a GamesIndustry:

“Ci sentiamo come se fossimo in un buon circolo virtuoso con gli studi in cui l’investimento porta al successo, che consente ancora più investimenti, che offre ancora più successo. Ci piace questo ciclo e pensiamo che piaccia anche ai nostri giocatori.”

Ryan ha poi precisato che i titoli first party dei Playstation Studios non saranno disponibili al lancio nel servizio come avviene con il concorrente Xbox Game Pass:

“Mettere i nostri giochi in questo servizio, o in uno qualsiasi dei nostri servizi, al lancio non è una strada che abbiamo percorso in passato. E non è una strada che percorreremo con questo nuovo servizio. Se dovessimo farlo con i giochi dei nostri Playstation Studios, quel circuolo virtuoso verrà interrotto. Il livello di investimento che dobbiamo fare nei nostri studi non sarebbe possibile e pensiamo che l’effetto a catena sulla qualità dei giochi che realizziamo non sarebbe qualcosa che i giocatori vogliono.”

Ryan tuttavia per il futuro sembra non escludere niente:

“Il monto sta cambiando rapidamente, niente è per sempre. Chi l’avrebbe detto quattro anni fa che le IP Playstation sarebbero arrivate su PC? Abbiamo iniziato l’anno scorso con Horizon Zero Dawn, poi Days Gone e ora God of War. Abbiamo avuto un grande successo di critica e un grande successo commerciale, e tutti hanno fatto pace con quello che è successo e sono completamente a loro agio. Guardo indietro di quattro anni e penso che nessuno l’avrebbe visto arrivare.

Non voglio scolpire nulla nella pietra in questa fase. Ciò di cui sto parlando ora è dell’approccio nel breve termine. Ma le cose possono cambiare molto rapidamente in questo settore, come tutti sappiamo.”

Ryan ha poi assicurato che tutti i principali editori sono presenti nel servizio e che le conversazioni continuano ad andare bene:

“Che si tratti di indie, grandi giochi o cose che celebrano la nostra eredità… tutti i tipi di giochi. Avremo tutto questo e, si spera, una formazione che soddisfi tutti i tipi di gusti.”

Ci sono poi i Retrò Games inclusi nell’abbonamento Premium:

“Non è per tutti, per questo è nel livello Premium. Ma ci sono persone come me che hanno giocato a quei giochi e li hanno amati 20 anni fa. O forse quelle persone i cui giocatori sono entusiasti di quei giochi e vogliono giocarli per conto loro. Una volta consivisa la line-up con il mondo, pensiamo che ci sarà molto interesse in questo.”

Un discorso, quello dei giochi retrò, che Ryan estende anche allo streaming: anch’esso sarà incluso nel Premium e non sarà per tutti.