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Pirateria, un’altra nave affondata

Console tribe news - Pirateria, un'altra nave affondata

di: Chris "matetrial" Calviello

Sì, sembra quasi una battaglia navale. In un oceano, anche se molti lo chiamano torrente, di navi che fungono da risorse, la guardia di finanza di Milano riesce ad affondarne un’altra. Stavolta è il turno di Crazyproject.it che chiude i battenti ad oltre 50.000 utenti registrati.
Per ulteriori informazioni trovate in basso il comunicato ufficiale.

Pirateria informatica: la Guardia di Finanza di Milano ha posto i sigilli a Crazyproject.it

Il sito permetteva di scaricare circa 35.000 file illegali

Milano, 5 ottobre 2011 ? Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano ha messo a segno nelle scorse ore un colpo importante per la pirateria informatica bloccando l?accesso al sito Internet www.crazyproject.it su cui erano disponibili circa 35.000 file illegali di opere dell?ingegno protette dal diritto d?autore, tra cui anche numerosi videogiochi.

Il sito, che promuoveva le proprie attività sui più noti social network, aveva acquisito molta popolarità nel mondo della rete raggiungendo oltre 50.000 utenti registrati a cui proponeva, attraverso un forum di discussione suddiviso per aree tematiche, l?accesso a link di opere come videogiochi, film, serie tv, musica, riviste e periodici in formato digitale e programmi e applicazioni informatiche.

Le Forze dell?Ordine hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Milano per la violazione della legge sulla protezione del diritto d?autore il titolare e amministratore tecnico del sito, un cittadino italiano residente nella provincia di Ferrara.

?Siamo molto soddisfatti dell?operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Milano che segna un ulteriore punto a favore nel contrasto della pirateria su Internet? ? ha dichiarato Andrea Persegati, Presidente AESVI ? ?È sconcertante constatare l?esistenza di siti che lucrano sulla proprietà intellettuale altrui senza averne alcun diritto e operazioni come questa sono la dimostrazione che le regole vanno rispettate anche in rete?.