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PES 2015 – Dietro le quinte sulla creazione dei volti

Konami ha pubblicato un dietro le quinte di PES 2015 sulla creazione dei volti dei giocatori

di: Luca Saati

Sulle pagine del Playstation Blog, Juan Pombo di Konami ha pubblicato un post in cui parla della realizzazione dei volti dei giocatori in PES 2015. Prima di lasciarvi alle sue parole, seguite da un video realizzato per l’occasione, vi ricordiamo che PES 2015 sarà disponibile dal 13 Novembre per PS4, PS3, Xbox One e Xbox 360.

Offrire ai gamer l’impressione di trovarsi in campo e giocare assieme ai campioni della propria squadra del cuore è sempre stata una caratteristica tipica della serie PES. Uno dei modi per ottenere questi risultati è far sì che ogni stella del pallone sia immediatamente riconoscibile, non solo dal nome, ma anche dall’aspetto.
Ai tempi di PS one e PS2, il massimo che si poteva fare era applicare una skin a un modello; adesso invece, con i sistemi next-gen, possiamo spingerci molto, molto oltre. Adesso possiamo rendere i volti e le acconciature dei giocatori con una ricchezza di dettagli maggiore e persino riprodurre le caratteristiche di stile di corsa o di calcio individuali in ciò che definiamo “PES ID”.
L’aspetto migliore di questa caratteristica è che non siamo i soli a divertirci con la riproduzione fedele dei nostri calciatori preferiti; nel corso degli anni, i fan si sono uniti a noi, creando alcuni mod incredibili che spaziano da pochissimi volti a nuove skin complete per squadre e persino menu di gioco!
È questo uno dei motivi per cui ogni anno facciamo del nostro meglio per integrare le tecnologie più innovative nei nostri giochi, continuando a mostrare ai nostri fan che ci impegniamo almeno quanto loro per raggiungere i massimi risultati. Insomma, anche a noi piace PES!
Quest’anno, con il debutto sul sistema next-gen, abbiamo dovuto portare il gioco a un livello superiore. Per riprodurre i volti nelle partite di calcio, in genere sono le stesse squadre a inviarci foto in alta risoluzione dei giocatori da angolazioni diverse; quindi, artisti del 3D scolpiscono i modelli a mano cercando di riprodurre ogni dettaglio in modo fedele. Ma adesso, grazie alla nuova potenza del sistema e del motore, abbiamo introdotto la scansione in 3D, come è avvenuto nella recente sessione di motion capture con Mario Götze.
L’allestimento somigliava a una scena di un film futuristico. Ci sono volute circa tre ore per preparare una piccola area accuratamente coperta da sei-otto fotocamere ad alta risoluzione. Il giocatore, in questo caso Mario, si è seduto su una sedia girevole al centro della scena, mentre venivano scattate centinaia di foto contemporaneamente. 
Inoltre, mentre l’allestimento ha richiesto ore di lavoro, per la cattura delle immagini sono bastati circa 10 minuti. Osservato da lontano, il risultato sembra un’immagine piuttosto surreale!
Ma come mai il processo è così lento e meticoloso? Una sola parola: illuminazione! Tutto deve essere illuminato alla perfezione, per essere certi di lavorare in un ambiente completamente controllato. Così facendo, il team di sviluppo può ottenere le texture fedeli alla realtà, dando vita al giocatore in campo.
Questo processo richiede circa due o tre giorni; difatti, non si tratta solo di effettuare una mappatura delle foto su un modello 3D, ma anche il modello deve essere scolpito per somigliare al volto del calciatore. Si tratta di un lavoro estenuante e meticoloso, ma il risultato finale ripaga tutti gli sforzi!
Grazie alla combinazione del modello 3D con la scultura 3D, in PES 2015 il team è riuscito a ricreare oltre 1.000 volti dei giocatori, ma il lavoro non è ancora finito. Continueremo a riprodurre tanti altri volti durante l’anno, per far sì che la versione digitale dei calciatori sia perfettamente fedele all’originale.
Assicurati di non perdere il video dietro le quinte della sessione di motion capture 3D di Mario Götze, di seguito. Siamo sicuri che i contenuti ti lasceranno a bocca aperta e ti faranno venire ancora più voglia di scoprire il nostro spettacolare trailer di lancio!