Perfect Dark, uno sviluppo problematico e un possibile soft reboot dei lavori secondo un report
di: Luca SaatiUn report di VGC rivela alcuni retroscena sullo sviluppo di Perfect Dark, l’esclusiva Xbox di The Initiative in sviluppo con la collaborazione di Crystal Dynamics.
Grazie a un’analisi dei profili LinkedIn scopriamo che circa metà degli sviluppatori, ovvero circa 34 persone, che hanno lavorato al gioco hanno lasciato lo studio della famiglia Xbox. Tra questi troviamo alcune figure chiave come il game director Dan Neuburger, il design director Drew Murray, il lead level designer Chris O’Neill, il principal world builder Jolyon Myers, due senior system designer, tre ex designer di God of War e i due senior writer. Secondo LinkedIn, The Initiative conta meno di 50 persone e attualmente è alla ricerca di soli tre ruoli pubblicizzati sul proprio sito web. L’analisi suggerisce inoltre che negli ultimi 12 mesi sono state assunte circa 12 persone.
La tempistica di queste partenze coincide con l’annuncio risalente a Settembre dello scorso anno riguardante la partnership con Crystal Dynamics. Questo, combinato con i pochi annunci lavorativi pubblicizzati sul sito di The Initiative, suggerisce che lo sviluppatore di Tomb Raider e del più recente Marvel’s Avengers stia assumendo un ruolo molto più rilevante nello sviluppo di Perfect Dark, più di quanto si pensasse inizialmente.
Le interviste con diversi ex sviluppatori hanno citato la mancanza di autonomia creativa e il lento progresso nello sviluppo come motivo dietro le loro partenze. Queste partenze sono state molto repentine e hanno pesantemente colpito i lavori sul gioco.
Interpellato da VGC, Darrell Gallagher, boss di The Initiative, si è detto fiducioso del team di cui dispone e che la pandemia di Covid-19 ha creato una serie di sfide:
“Non è un compito semplice costruire uno studio e reinventare un franchise amato. Nel creare The Initietive abbiamo deciso di sfruttare le partnership di co-sviluppo per raggiungere le nostre ambizioni e siamo davvero entusiasti di tutti i progressi che stiamo vedendo con il nostro rapporto con Crystal Dynamics.
In questo viaggio non è raro che ci siano cambiamenti del personale, specialmente durante un periodo che ha scoinvolto il mondo negli ultimi due anni, e c’è ancora molto lavoro davanti a noi per offrire una fantastica esperienza ai nostri giocatori.
Ai nostri ex colleghi auguriamo il meglio e sono fiducioso nella squadra che abbiamo, nei nuovi talenti che si uniscono e non vediamo l’ora di condividere di più con i fan.”
Come fatto notare da VGC e come vi abbiamo riportato di recente con il caso Quantic Dream, l’intera industria videoludica sta affrontando una crisi di talenti e per questo motivo spesso vengono annunciati gli inizi dei lavori su un videogioco nonostante questo si trovi solo nelle primissime fasi di sviluppo. Una tecnica questa che sempre più studi stanno adottando nella speranza di attirare nuovi talenti.
Gli ex di The Initiative interpellati da VGC hanno attribuito l’ondata di partenza a una frustrazione per la direzione del progetto stabilita da Gallagher e dal game director Daniel Neuburger (anche quest’ultimo ha lasciato l’azienda nell’ultimo mese). Secondo le fonti del report, molti membri senior erano frustrati da questa mancanza di autonomia e non si sentivano ascoltati su questioni chiave come le priorità di sviluppo, la pianificazione del progetto e il personale del team.
Gallagher e Neuburger, che in precedenza hanno guidato Crystal Dynamics, volevano creare giochi come hanno sempre fatto con una direzione dall’alto verso il basso, mentre molti dipendenti si aspettavano un approccio all’opposto. Di conseguenza lo sviluppo è andato avanti molto lentamente e non si è mai formata una solida cultura aziendale. Le fonti si sono dette anche sorprese di quanto Microsoft fosse stata indulgente sulla mancanza di progressi. Una persona ha dichiarato:
“Fare giochi è già abbastanza difficile, figuriamoci quando ti senti come se non riuscissi a parlare con le persone che prendono le decisioni che riguardano tutti.”
La questione culturale era in parte alla base della decisione di far salire a bordo Crystal Dynamics, con Gallagher e Neuburger che speravano che la produzione avrebbe subito un’accellerata con l’introduzione di un secondo team che avesse familiarità con i loro metodi.
L’introduzione di Crystal Dynamics potrebbe anche colmare le lacune lasciate dal via vai di personale di The Initiative. Le fonti inoltre convengono col fatto che l’arrivo del team di Tomb Raider potrebbe aver innescato una sorta di soft reboot nello sviluppo di Perfect Dark suggerendo così che da qui all’uscita ci vorranno ancora molti anni.