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Pachter: Activision dovrebbe far pagare il multiplayer di Call of Duty

Console tribe news - Pachter: Activision dovrebbe far pagare il multiplayer di Call of Duty

di: Luca "topmoller" Zerbini

Anni fa il gioco online rappresentava solamente un’aggiunta alla modalità off-line. Il tempo ha cambiato le cose, ora molti giochi basano il loro successo quasi esclusivamente grazie al multiplayer. E se venisse introdotta una tassa per utilizzare online il proprio gioco preferito? Nonostante i giocatori siano compatti nel rifiutare un’ipotesi del genere, qualcuno ha voluto esprimere tutto il proprio dissenso per la scelta compiuta da Activision che non ha richiesto nessun pagamento per Call of Duty.

“We were disappointed to hear Activision’s new head of publishing flatly deny the company’s plans to charge for multiplayer,”

Quel qualcuno è Micheal Patcher, analista ormai noto per i suoi interventi relativi al mondo dei videogiochi. Secondo il sapiente Patcher, e altri suoi colleghi analisti, mantenere il multiplayer di Call of Duty libero rappresenta un tradimento per la fiducia che gli azionisti hanno riposto in Activision. Non solo, Patcher definisce la scelta come un grave e madornale errore strategico.

“In our view, monetisation of multiplayer is one of the greatest opportunities for the publishers, and we think that it would be a serious strategic error to pass on this opportunity.”

I giocatori passano moltissimo tempo giocando online e questo provoca minori vendite per altri giochi. Ecco perchè si dovrebbe monetizzare la componente multiplayer di alcuni titoli, permettere di giocare gratis sul PSN o per pochi Euro su Xbox Live non è la scelta giusta.

Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard, ha già dichiarato che in futuro potrebbe decidere di implementare un servizio di sottoscrizioni a pagamento. Il consiglio degli analisti è destinato a diventare realtà?