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Overwatch 2, Blizzard su un possibile ritorno del 6v6

di: Luca Saati

Uno dei punti più controversi per i fan di Overwatch è stato il passaggio da match 6v6 del primo capitolo al 5v5 del secondo capitolo. Ancora oggi, nonostante ormai sia passato più di un anno dal lancio di Overwatch 2, la community si fa sentire e chiede a gran voce un ritorno dei match 6v6.

In un aggiornamento pubblicato sul sito ufficiale di Overwatch 2, il direttore Aaron Keller ha spiegato i vantaggi delle partite 5v5 rispetto al vecchio formato 6v6, sottolineando che, nonostante le richieste per il ritorno al 6v6, le partite 5v5 hanno migliorato l’esperienza di gioco complessiva, come ad esempio l’introduzione delle code di ruolo che riflettono meglio la suddivisione dei ruoli nei team. Nonostante ciò, a causa della grande richiesta di partite 6v6, Keller ha affermato che Blizzard Entertainment, nell’ambito dell’evoluzione di Overwatch 2 come prodotto live service, continuerà a perfezionare e ottimizzare il formato di gioco 5v5, ma testerà anche diverse varianti delle partite 6v6 in futuro.

“A causa delle sfide menzionate in precedenza, siamo concentrati nel rendere il 5v5 la migliore esperienza possibile. Tuttavia, poiché operiamo come un servizio per i nostri giocatori, rimaniamo sempre aperti a rivalutare le nostre decisioni in base alle vostre azioni e ai vostri feedback, per darvi la migliore esperienza di gioco possibile. Piuttosto che introdurre un cambiamento permanente e dirompente nel gioco, preferiamo esplorare ulteriormente lo spazio e apportare modifiche in base a tale esplorazione.

Detto questo, stiamo valutando la possibilità di organizzare una serie di eventi per provare diversi formati di composizione delle squadre principali in Overwatch 2. La comunità ha, per una volta, deciso di provare la composizione delle squadre. La comunità ha suggerito, già una volta o due, di fare un test. Perché non inserire varie forme di 6v6 nel gioco per valutare i risultati? Siamo d’accordo e, in base al vostro feedback, stiamo valutando come testare diverse forme di 6v6 nel gioco per valutarne i risultati. Questo però richiede un po’ di tempo, per ragioni che potrebbero non essere immediatamente evidenti”.

Keller dice che potrebbe volerci un po’ di tempo affinché questi test prendano il via, perché prima Blizzard dovrà prestare attenzione ad alcune questioni chiave. Uno di questi è capire come la reintroduzione del 6v6 possa influire sulle prestazioni e come apportare ulteriori miglioramenti su questo fronte.

“Overwatch è un gioco dal ritmo incalzante e mantenere un gioco fluido su tutte le nostre piattaforme è importante per l’esperienza dei giocatori. Anche se un test limitato nel tempo potrebbe arrivare prima, il team sta ancora studiando esattamente quanto tempo ci vorrebbe per aumentare in modo permanente le prestazioni del gioco. Si tratterebbe di un grande sforzo che molto probabilmente richiederebbe almeno diverse stagioni per essere realizzato”.

Keller afferma che Blizzard intende eseguire questi test per alcune settimane, dopodiché, in base ai dati e al feedback dei giocatori, deciderà come procedere in termini di 5v5 o 6v6, se non addirittura di entrambi.

“L’esito di questi test ci darebbe molte informazioni preziose da considerare in futuro. Faremmo il test per qualche settimana e valuteremmo l’interesse della comunità”, ha detto. “Poi misureremmo l’impatto che ha avuto sulle altre esperienze di Overwatch 2, come il 5v5, l’Arcade, ecc. Prenderemo spunto da questo playtest per vedere cosa possiamo imparare sulla modalità all’interno dell’attuale ecosistema di gioco e per il futuro di Overwatch. Rifletteremo attentamente su quanto appreso da qualsiasi test e studieremo il modo migliore per dare ai giocatori ciò che ci viene richiesto. Se questo sia un mondo di 5v5, 6v6 o addirittura entrambi, sta a noi capirlo in futuro”.