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Nordic Games in cerca del miglior team per continuare Darksiders

Anche Red Faction tra le acquisizioni di Nordic Games

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Se dopo il fallimento di THQ e la mancata acquisizione di alcuni dei brand appartenuti al publisher, eravate caduti nello sconforto per il destino della serie Darksiders, sappiate che Nordic Games ne ha acquisito i diritti di sfruttamento.

In una chiaccherata con Eurogamer, il CEO di Nordic Games, Lars Waingefors, ha dichiarato che sono in cerca del “miglior team creativo” che possano trovare per realizzare Darksiders 3.

Nordic Games infatti non è uno studio di sviluppo e ne serve uno per “creare il seguito” che, una volta rilasciato, “potenzialmente” dovrebbe essere rivolto a PS4 ed alla futura console Microsoft:

Abbiamo bisogno di trovare il miglior team creativo per guardare ad un seguito.

Studieremo diverse opzioni per realizzare i sequel. Nelle ultime 24 ore siamo stati avvicinati da persone che sappiamo essere in grado di produrre ottime cose. Però non so se la chiaccherata porterà da qualche parte.

Senza dichiarare che abbiamo avuto dei contatti con CryTek USA, mi piacerebbe fare qualcosa con loro, se potessimo trovare il giusto set-up. Se potessero provare di essere in grado di realizzare un seguito per il quale ne valga la pena, perchè non dovremmo parlarne?

Ho un grande rispetto per questi ragazzi. Hanno fatto giochi ottimi. Ma sono certo che hanno l’agenda piena. Fare giochi richiede tempo. Però sono le persone più adatte al mondo per farne un seguito, sono convinto di questo. Ma se qualcun altro ha un set-up migliore, dovrebbe fare un passo avanti.

Noi consideriamo un giorno alla volta, siamo certi che avremmo modo di parlare.

Ricordiamo che Crytek ha creato Crytek USA, che ha sede ad Austin in Texas, riunendo molti membri di Vigil Games, compreso il CEO David Adams, che sono gli artefici dei precedenti capitoli di Darksiders.

Tornando alle acquisizioni di Nordic Games, ricordiamo che i nostri hanno comprato all’asta anche i diritti su Red Faction, nonostante la cattiva accoglienza da parte del pubblico dell’ultimo capitolo Armageddon:

L’ultimo gioco non lo definirei un fallimento, bensì un passo indietro.

È stato deludente. Dobbiamo constatarlo. Questo era compreso nel prezzo. Però, ci sono milioni di fan a cui è piaciuto realmente il primo capitolo. Era un buon concept. Dobbiamo semplicemente renderlo nuovamente buono.

Abbiamo avvicinato alcune persone in gamba oggi anche per quello. Si tratta di uno sviluppatore europeo indipendente di primo livello, che ha le giuste risorse. Ma non posso dire di più su questo argomento.