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Nintendo sui prezzi dei videogiochi per Switch 2: si valuterà caso per caso

di: Luca Saati

Dopo le polemiche scatenate dal prezzo di lancio di Mario Kart World su Switch 2, Nintendo è intervenuta per spiegare la propria strategia. Secondo l’azienda, si tratta di un esempio di “prezzi variabili”, e non di un nuovo standard per i titoli first-party su Switch 2.

In un’intervista concessa al Washington Post, Doug Bowser, presidente di Nintendo of America, ha chiarito la posizione della compagnia:

“Crediamo che ci sarà una politica di prezzi variabili e non abbiamo fissato un benchmark unico. Il prezzo di Mario Kart World riflette l’ampiezza e la profondità dell’esperienza di gioco.”

La scelta, quindi, non indicherebbe un aumento generale dei prezzi, ma piuttosto una valutazione caso per caso, basata sui contenuti e sul valore percepito di ciascun titolo.

Un esempio portato da Nintendo per rafforzare questa tesi è Donkey Kong Bananza, altro titolo di punta per Switch 2, che costerà 80€, mentre il titolo introduttivo Switch 2 Welcome Tour sarà disponibile addirittura a circa 6€

Va inoltre ricordato che Mario Kart World sarà disponibile anche in bundle con la console Switch 2, a un prezzo scontato, anche se non è chiaro per quanto tempo durerà l’offerta né se le scorte saranno sufficienti per soddisfare la domanda al lancio.

Questa politica dei “prezzi flessibili” non è nuova per Nintendo: già con Zelda: Tears of the Kingdom il prezzo era salito a $70/€80, rispetto ai $60/€70 di Breath of the Wild. Tuttavia, Mario Kart World rappresenta la prima volta che un titolo Nintendo supera la soglia degli 80 dollari negli Stati Uniti.

Bowser ha lasciato intendere che i prezzi futuri varieranno in base al valore percepito del singolo gioco, e non per effetto di un rincaro generalizzato.