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Nikkei conferma che sono i contrasti tra Konami e Kojima sono nati per ragioni economiche

Retroscena sulle condizioni lavorative dei dipendenti di Konami

di: Luca Saati

Un lungo articolo di Nikkei ha svelato alcuni retroscena sulla situazione tra Kojima e Konami e le condizioni di lavoro all’interno della compagnia giapponese. Il quotidiano giapponese conferma quanto riferito da Rika Muranaka. I rapporti tra Kojima e Konami si sarebbero incrinati a causa delle manie di perfezionismo del creatore della saga Metal Gear. Infatti Kojima Productions ha più volte rimandato la consegna del prodotto finito facendo lievitare notevolmente il budget fino a raggiungere quota 80 milioni di dollari, una cifra elevata per una produzione giapponese.

Le condizioni lavorative dei dipendenti di Konami non sarebbero dei migliori. Le telecamere infatti sorvegliano i movimenti di ogni dipendente, i turni di pausa sarebbero ridotti al minimo e regolati da una speciale tessera, chi effettua una pausa pranzo troppo lunga viene licenziato immediatamente. Konami inoltre non si farebbe problemi a riassegnare ad altri lavori minori, o addirittura cacciare, dipendenti che ritiene essere inutili all’economia della compagnia. Addirittura sembra che molti dipendenti sarebbero stati retrocessi per un semplice “mi piace” al post di un collega su Facebook che annunciava di essere passato a una nuova compagnia.