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NieR’s gotta be a Macho Man

Console tribe news - NieR's gotta be a Macho Man

di: Bahamut Zero

Square-Enix sa davvero farsi prendere sul serio. Non solo ci delizia con videogames di qualità ineccepibile e dai tempi di sviluppo celeri, ma è anche nota per la sua grande apertura mentale quando si parla di dare al pubblico ciò che il pubblico vuole.
A dimostrarlo ci sono le illuminanti confidenze di Yosuke Saito di Square e Taro Yoko di Cavia Games, rispettivamente produttore e regista di NieR.

Saito: All’inizio NieR era pensato solo per il pubblico di Xbox 360. In seguito abbiamo esteso la produzione anche all’ambito PS3. La realizzazione del gioco non è stata la cosa più facile del mondo.

Yoko: Già! All’inizio avevamo in mente di usare solamente il protagonista più giovane e “girly” [sic], ma poi durante lo sviluppo Square-Enix ha iniziato a parlarci di mercato internazionale e cose di questo genere.
C’era stata una polemica nello studio di Los Angeles sul fatto che non era possibile adottare un personaggio così magro ed androgino. Si decise di creare un protagonista “macho” [sic] per il pubblico Nord Americano.

Quando si dice il coraggio di distaccarsi dai luoghi comuni, insomma.

Yoko: Ma la discussione si è estesa anche allo staff Europeo che fu chiamato per esprimersi sulla questione. Qualcuno fece notare ” E’ impossibile che un personaggio così gracile riesca a maneggiare una spada così enorme, è ridicolo! “
In effetti nei giochi americani tutti i protagonisti sono estremamente muscolosi e sembrano giocatori di football.

La considerazione sull’eccessiva pesantezza delle spade dei protagonisti Square ci appare un po’ tardiva.

Saito: Si trattava di un nuovo brand, quindi era importante che vendesse bene! Poichè alla fine ci siamo lasciati convincere dal team Giapponese che voleva continuare a lavorare sul personaggio più girly, decidemmo che quello poteva restare il protagonista della versione giapponese e di creare due versioni distinte del gioco.
Allo stesso tempo però ci siamo resi conto che non tutti i mercati internazionali sono uguali tra loro! Avevamo pensato che la versione girly [RepliCant] sarebbe potuta andare bene per il mercato Francese, perchè loro hanno più affinità ed apprezzamento per la cultura Giapponese.

I cugini d’oltralpe apprezzeranno sicuramente il pensiero..

Yoko: Quella riunione decisionale fu veramente qualcosa memorabile. C’erano un sacco di persona che litigavano, cercando di imporre come unica la versione col protagonista macho e anziano, per contenere i costi di sviluppo. Noi sviluppatori giapponesi però dicevamo ” Se non lavoriamo alla versione girly perderemo entusiasmo e ci metteremo ancora più tempo! “

Saito: Alla fine si decise che il protagonista “girly” sarebbe stato mantenuto solo nella versione asiatica per PS3 del gioco, mentre sia la versione internazionale per PS3 che quella per Xbox avrebbero avuto l’adulto macho man.