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Newell conferma la Steam Box

Prodotta da Valve, non è Piston di Xi3

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Parlando con The Verge, finalmente è stata confermata la Steam Box, sistema di cui si parla da mesi in decine di rumor. È progettata per capitalizzare su un hardware standardizzato i benefici di una console senza perdere la flessibilità e universatilità del gioco su PC. Ne ha parlato Gabe Newell, il capo di Valve:

Usciremo con la nostra [Steam Box] e la venderemo da soli ai consumatori. Sarà una Linux box.
Se vorrete installarci Windows, potrete farlo. Non abbiamo intenzione di rendere le cose difficili. Non è una scatola che abbiamo blindato sforzandoci ad immaginare qualche modo strano.

La Steam Box di Valve, nome in codice Bigfoot, comprenderà “un controller che ha una precisione superiore ed una latenza inferiore delle periferiche esistenti”. Probabilmente non avrà alcuna sorta di motion tracking – Newell afferma che Wii Sports ha già raggiunto l’apice dei giochi motion-controlled – ma comprenderà altre caratteristiche interessanti.

“Biometria. Abbiamo un sacco di idee in proposito. Penso che vedrete controller prodotti da noi che sfrutteranno un sacco di dati biometrici.”

Il dirigente spiega che le mani e le dita sono controlli più precisi delle braccia, quindi il motion control perde di precisione piuttosto che aumentarla, mentre la biometria fa l’opposto:

“La biometria al contrario è essenzialmente l’aggiunta di un maggiore scambio di informazioni tra il gioco e la persona che lo sta fruendo, specialmente in forme delle quali il player non si rende conto. La biometria ci da maggiore visibilità. Anche la tracciatura dell’occhio. Pensiamo che tracciare l’occio diverrà super importante in futuro.”

La Steam Box di per se potrà supportare Windows se lo desiderate, avrà un web browser, quindi gli utenti potranno farci “assolutamente” tutto quello che farebbero con un altro PC connesso ad Internet, anche fruire di servizi di streaming come NetFlix.
In aggiunta Newell vuole che Steam diventi esso stesso più aperto.

Tendiamo a pensare Steam come uno strumento per i contenuti degli sviluppatori e di tool per i produttori. Come possiamo rendere migliori le vite degli sviluppatori di contenuti e molto migliori quelle degli utenti? Con il Big Picture Mode stiamo cercando di rispondere alla domanda: “Come possiamo massimizzare l’investimento di uno sviluppatore di contenuti?”. Non è molto facile per me creare dei contenuti che si adattino a girare su un laptop, in salotto e su un sistema desktop, a meno di non riscrivere completamente il vostro gioco.

Per adesso c’è un solo Steam store. Pensiamo che lo store debba essere più adatto ai contenuti generati dagli utenti. Quindi, ognuno dovrebbe essere in grado di creare uno store e questo dovrebbe fornire un valore aggiunto di intrattenimento.

Esempi di store creati degli utenti comprendono quelli creati a tema da uno specifico produttore o secondo le preferenze personali, che permettono agli utilizzatori di curare facilmente e diffondere le loro esperienze di gioco secondo la visione personale.
E per il come ed il dove la Steam Box sarà usata, Newell dice che funzionerà come un server e si aspetta che la tecnologia futura permetterà di gestire fino a otto richieste di gioco per volta, permettendo di essere usata in ogni schermo della casa.
Valve intende anche di entrare nel mercato del mobile, ed in proposito ha in serbo un secondo progetto chiamato Littlefoot, che guarda ai touch screen, agli smartphone ed al mondo dei tablet.
Newell afferm anche che in futuro vedremo diversi dispositivi Steam Box da diversi produttori, con diversi livelli di potenza per rispondere alle necessità differenti dei vari giocatori, spiegando di come Bigfoot è in sintonia con la filosofia Piston di Xi3.