Oggi, lo sviluppatore Made From Strings e l’editore Dionous Games hanno rilasciato un nuovo video di presentazione della loro misteriosa avventura nello spazio, Murder On Space Station 52, in arrivo su PC, PlayStation, Xbox e Switch. Nel video, lo sviluppatore Christopher Mathes illustra un mondo disegnato a mano con atmosfere sci-fi noir della Stazione Spaziale e ci guida attraverso alcune meccaniche chiave del gioco, come la bacheca investigativa piena di sospetti, enigmi avvincenti e oggetti sbloccabili.

Nel gioco interpretiamo Edward Locke, un semplice meccanico intrappolato in una strana stazione spaziale, abitata da persone ancora più strane, tra cui un individuo con la macabra abitudine di lasciare cadaveri con chiavi conficcate nelle ferite sparsi per tutta la stazione.

Edward si ritrova presto alle prese con l’assassino, con il solo aiuto di una bacheca su cui annotare i risultati delle indagini, cercando di trovare piste, connessioni e scoprire chi, tra gli abitanti della stazione, è il “Killer del Portachiavi”.

Le meccaniche classiche dei giochi d’avventura punta e clicca si fondono così con elementi moderni grazie all’introduzione di una valuta in-game, che premia i giocatori che esplorano a fondo la mappa di gioco. Questa valuta permette di personalizzare l’alloggio di Edward all’interno della stazione spaziale e di riempire il bizzarro acquario con una serie di curiose e strane creature.

Oltre al video commento dello sviluppatore, ci viene offerto un trailer che offre un assaggio della colonna sonora ispirata al blues e la presentazione di personaggi carismatici.

“Murder On Space Station 52 è davvero un fatto con il cuore,” dice lo sviluppatore Christopher Mathes. “L’artwork è completamente disegnato a mano, ho composto la colonna sonora e ho doppiato la maggior parte dei personaggi. Tutto questo lavoro varrà la pena solo quando vedrò le persone immergersi nel mistero dell’omicidio che le aspetta sulla Stazione 52 e divertirsi! Non vedo l’ora di tornare presto per dirvi esattamente quando potrete giocarci.”

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