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Microsoft potrebbe abbandonare il gaming se non raggiungerà determinati obiettivi entro il 2027

di: Luca Saati

Microsoft ha recentemente subito una delle più grande fuga di notizie mai vista nel settore dei videogiochi, avendo caricato accidentalmente documenti non oscurati come parte dei suoi procedimenti legali con la FTC. Il leak ha rivelato quelli che potrebbero essere i piani futuri della compagnia a partire da nuovi modelli di Xbox Series X|S, un controller con feedback aptico e una next-gen ibrida console/cloud.

Qualcos’altro che è emerso per gentile concessione delle fughe di notizie sono le dichiarazioni di Phil Spencer che suggeriscono che senza una crescita sufficiente per Game Pass, Microsoft potrebbe uscire completamente dal business dei videogiochi.

Come notato e riportato da Wccftech, durante un’udienza investigativa, quando la FTC ha mostrato una diapositiva interna di Microsoft che prevedeva la crescita di Game Pass per i prossimi anni, Spencer ha affermato che Microsoft in realtà si aspettava una crescita molto migliore e molto più rapida rispetto a quanto mostrato nel grafico, soprattutto per quanto riguarda il numero di abbonati a Game Pass su cloud e PC, e che se entro il 2027 l’azienda non avrà raggiunto le sue proiezioni interne, potrebbe benissimo uscire dal business dei videogiochi.

Game Pass è, ovviamente, diventato centrale nella strategia di Microsoft nel settore gaming sin dalla sua introduzione alcuni anni fa, e la sua importanza è cresciuta solo col passare del tempo, quindi è ovvio che la crescita del servizio è ciò che conta.

Resta da vedere se sarà in grado o meno di raggiungere tale crescita, ma non c’è dubbio che ci sia ampio margine di manovra, soprattutto con la spinta che l’azienda riceverebbe sicuramente una volta acquisita Activision Blizzard passa.

C’è anche da dire che è normale per una compagnia elaborare un piano di fuga nel caso non vada come previsto.