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Microsoft licenzia 6 mila dipendenti, circa il 3% della sua forza lavoro globale

di: Luca Saati

Microsoft ha annunciato un nuovo e significativo round di licenziamenti che coinvolgerà oltre 6.000 dipendenti, pari a circa il 3% della forza lavoro globale dell’azienda. Si tratta della più ampia ondata di tagli dal gennaio 2023, quando furono licenziati 10.000 lavoratori.

Continuiamo a implementare i cambiamenti organizzativi necessari per posizionare al meglio l’azienda in un mercato dinamico,” ha dichiarato il portavoce di Microsoft, Pete Wootton, in una nota a The Verge.

Secondo fonti interne, i tagli riguarderanno tutti i livelli aziendali. I licenziamenti arrivano a poche settimane di distanza dalle dichiarazioni del CFO Amy Hood, che il 30 aprile aveva anticipato la volontà dell’azienda di semplificare la struttura manageriale riducendo i livelli di gestione.

Questa decisione si aggiunge ai tagli “basati sulle performance” avviati all’inizio dell’anno, che hanno già colpito centinaia di dipendenti. I nuovi licenziamenti seguono un periodo di continui ridimensionamenti nel settore gaming e tecnologico interno alla compagnia. Nel 2023, Microsoft aveva già licenziato 1.900 dipendenti provenienti da Activision Blizzard e Xbox, e nel maggio 2024 ha chiuso diversi studi di sviluppo, tra cui Tango Gameworks (Hi-Fi Rush) e Arkane Austin (Redfall). Tango Gameworks è poi tornata in attività grazie a un accordo con Krafton. Infine, nel settembre scorso, Microsoft ha effettuato ulteriori 650 tagli nella divisione Xbox, mentre nel giugno precedente aveva ridotto di circa 1.000 unità il personale delle divisioni HoloLens e Azure Cloud.