
Michael Douse di Larian contro le parole di Randy Pitchford sul prezzo di Borderlands 4
di: Luca SaatiLe recenti affermazioni di Randy Pitchford, boss di Gearbox Software, stanno facendo discutere pesantemente la community videoludica e non solo. Tra questi troviamo Michael Douse, publishing director di Baldur’s Gate 3.
Douse ha definito il commento di Pitchford “ripugnante”, spiegando che una simile dichiarazione sottintende che il gioco sia più importante del contesto economico in cui vivono oggi molte persone.
“L’inflazione esiste (noi, per esempio, adeguiamo gli stipendi), e un aumento di prezzo può avere senso. Ma dire che ‘i veri fan troveranno un modo’ è ripugnante, perché implica che il tuo gioco abbia più valore della sopravvivenza quotidiana, specialmente in un periodo di crisi del costo della vita.”
Il riferimento di Pitchford a un vecchio acquisto di 80 dollari per un gioco su Sega Genesis negli anni ’90 non ha fatto che peggiorare la percezione delle sue parole, viste le enormi differenze tra la realtà economica di allora e quella attuale.
Douse ha poi aggiunto:
“I veri fan sono persone che ti seguono, capiscono il tuo lavoro e si interessano a quello che fai, a prescindere da quanto spendono.”
Quando gli è stato chiesto se anche Baldur’s Gate 3 avrebbe potuto essere venduto a 80 dollari, Douse ha risposto:
“Anche se lo avessimo fatto, probabilmente non avremmo mai suggerito alla gente di fare di tutto per comprarlo, pena non essere considerati veri fan.”
Successivamente, Pitchford è di nuovo intervenuto sulla questione spiegando che il budget di Borderlands 4 è il doppio rispetto a quello di Borderlands 3.