Stefanie Joosten, interprete di Quiet in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, in una recente intervista ha parlato del suo ruolo all’interno del nuovo capitolo della saga creata da Hideo Kojima. Joosten ha specificato innanzitutto che Quiet non sarà un personaggio giocabile. Successivamente ha svelato qualche retroscena sulla sua audizione in cui si è ritrovata con una cassa contenente delle repliche di armi con la richiesta di prenderne una e far finta di infiltrarsi in una base militare. Si è trovata in imbarazzo visto che non aveva mai impugnato un’arma, ma per fortuna ha avuto l’occasione di trarre ispirazione dai videogiochi che più la appassionavano, mentre le sue compagne di audizione erano ancor di più in difficoltà. Durante il processo di digitalizzazione, 37 macchine hanno scattato un gran numero di foto al suo volto e prima di registrare le sue movenze si è addestrata nel combattimento personale.

“Quiet è un cecchino, quindi dovevo saper portare un’arma. Tutti gli altri partecipanti erano uomini che avevano un passato nell’esercito, ma per me erano cose completamente nuove.”

Quiet è muta, la sua sessione di doppiaggio quindi si è incentrata prevalentemente sui versi. Il personaggio ha fatto parlare di se fin dalla sua presentazione a causa del suo modo di vestire definito da molti fuori luogo. Joosten ha spiegato che nel gioco verrà spiegato il perchè del suo outfit e ha definito il personaggio forte e degno di ammirazione.

Qualche critica infine verso la serie Dead or Alive, Joosten ha dichiarato di non gradire come vengono rappresentate le donne nel picchiaduro di Tecmo Koei.