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Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots doveva essere open world

Ma c'erano dei limiti tecnici che lo hanno impedito

di: Luca Saati

Metal Gear Solid V: The Phantom Pain sarà il primo capitolo della serie ideata da Hideo Kojima a utilizzare una struttura open world. Un approccio che Kojima Productions voleva utilizzare anche in Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots. L’idea è stata poi abbandonata per problemi di natura tecnica, infatti all’epoca il team di sviluppo era decisamente indietro rispetto gli occidentali per quanto riguarda diverse aree tecniche:

“Mentre sviluppato Metal Gear Solid 4, ho pensato ad un approccio open world, ma mancavano le tecnologie. Sentivo che eravamo anche indietro, rispetto agli studi occidentali, in aree tecniche come la simulazione fisica, le luci e il rendering. Questo, mi ha spinto verso la volontà di creare un engine interno che poi abbiamo chiamato Fox Engine. Era un passaggio obbligato, per realizzare i miei obiettivi in The Phantom Pain. Questo cambiamento ha portato MGSV ad essere drasticamente diverso da MGS4, non solo nei contenuti, ma anche nello stile e nei metodi di sivluppo.”