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Metal Gear, i remake dei primi due capitoli richiederanno cambiamenti al gameplay e al design

di: Luca Saati

Eventuali remake dei primi due capitoli della saga di Metal Gear richiederebbero cambiamenti significativi al gameplay e al design ha affermato il producer della serie, Noriaki Okamura.

Con Metal Gear Solid 3: Snake Eater, il processo di remake è stato decisamente più facile poiché, sebbene stiamo parlando di un videogioco della generazione PS2, gli aspetti fondamentali dell’esperienza di gioco sono abbastanza forti da non dover essere modificati troppo in una versione moderna. E infatti guardando Metal Gear Solid Delta: Snake Eater viene subito da dire che si tratta di un’opera fedelissima all’originale con alcune modifiche atte a modernizzare l’esperienza di gioco.

“Se dovessimo creare un nuovo remake dell’originale Metal Gear Solid o di Metal Gear 1 e 2, ci sarebbero inevitabilmente alcuni aspetti che non funzionerebbero con la stessa metodologia di MGS Delta, compresa la riprogettazione del level design. Di conseguenza, molte parti devono essere create ex novo.

Quindi ci siamo chiesti se potevamo creare la prossima serie di Metal Gear e fino a che punto potevamo spingerci. Vorrei che tutti giocassero a MGS Delta, capissero le loro opinioni e poi andassero avanti.”

Okamura ha comunque aggiunto che, con la diminuzione del numero di dipendenti originali di Metal Gear nell’attuale team di Konami, l’azienda si concentrerà sulla creazione di un futuro adeguato per il franchise.

“Il numero di collaboratori che hanno lavorato con lo staff originale è diminuito considerevolmente. Prima che qualcuno se ne vada, creeremo un percorso per preservare la serie Metal Gear per i prossimi 10 o 50 anni. Penso che sia una cosa che dobbiamo fare”.