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Marathon non sarà free-to-play, al lancio ci saranno 3 mappe e 6 classi

di: Luca Saati

Alla fine, ieri, Bungie ha finalmente tolto il velo su Marathon annunciando che il gioco sarà disponibile dal 23 Settembre, tuttavia non sarà un free-to-play, ma un videogioco Premium che sarà venduto non a prezzo pieno (si ipotizza 40 euro, ndr).

Al lancio includerà 3 mappe e 6 classi di runner, tra cui “Locus”, ideale per lo scontro diretto grazie a scudi e potenza di fuoco, “Void”, specialista dell’infiltrazione silenziosa, e “Blackbird”, perfetto per la ricognizione e il controllo dell’ambiente. Altri contenuti arriveranno nelle stagioni successive.

Il gameplay ha impressionato i primi tester: le armi e i movimenti sono descritti come fluidi, precisi e appaganti, in pieno stile Bungie. Ogni partita supporta fino a 18 giocatori, organizzati in squadre da tre, ma si può anche scegliere di entrare in solitaria. Il mix tra PvP e PvE rende ogni incontro imprevedibile: eventi dinamici, condizioni atmosferiche variabili, creature giganti e l’interazione con altri team trasformano ogni match in una storia diversa.

La progressione è un altro pilastro centrale del gioco. Completando contratti e missioni si ottengono upgrade permanenti, equipaggiamenti speciali, zaini per aumentare l’inventario, scudi potenziati e molto altro. Alcuni oggetti rari, come zaini che rendono invisibili durante l’interazione con contenitori o core che sbloccano un triplo salto, possono fare la differenza nei momenti critici. Anche se si muore, si può comunque guadagnare reputazione, sbloccare nuove storie e migliorare la propria build.

Bungie ha promesso un supporto continuo, con nuove mappe, armi, eventi stagionali e aggiornamenti narrativi. Tuttavia, alcuni dubbi rimangono sulla varietà degli obiettivi e sulla quantità di contenuti, dato che la versione alpha proponeva compiti poco ispirati come cercare monitor o segnare dropship. La software house ha chiarito che non si tratta di un gioco da “20 mappe”, ma punta su un design che favorisca la padronanza e la rigiocabilità.

Infine, il modello stagionale, simile a quello di Diablo IV, resetterà progressi e loot a ogni nuova stagione per mantenere il gioco fresco e stimolante. Bungie è chiara: morire sarà la norma, non l’eccezione. Il tasso di estrazione previsto sarà inferiore al 50%, ma proprio questo aspetto dona al gioco una forte tensione emotiva, tra successi rocamboleschi e disfatte improvvise.