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Lo sviluppo di Skull & Bones è ripartito da zero?

di: Luca Saati

Tra i grandi assenti dell’evento Ubisoft Forward troviamo Skull & Bones, gioco ad ambientazione pirata scomparso da un po’ di tempo dai riflettori. Il motivo di questa scomparsa sembra essere un riavvio dello sviluppo. A rivelarlo è un report di VGC che parla di uno sviluppo non particolarmente semplice per il gioco annunciato all’E3 2017 come suggeriscono i numerosi rinvii.

Le fonti di VGC affermano che lo sviluppo del gioco è ripartito da zero per trasformarlo in un Game as Service. L’obiettivo di Ubisoft è creare un gioco che ci concentri sul multiplayer con gli utenti che devono collaborare, e una trama e un mondo di gioco in grado di evolversi nel tempo grazie ad aggiornamenti regolari. L’idea, afferma VGC, è di rifarsi al modello del live storytelling di Fortnite o Sea of Thieves (tanto per restare con il tema piratesco, ndr) con eventi online in grado di introdurre nuove missioni della storia e attrarre gli utenti. A dirigere il progetto dovrebbe esserci Elisabeth Pellen, veterana di Ubisoft che ha diretto XIII nel 2003 e lavorato a molti altri progetti della casa francese.