Lo sviluppo di PS5 Pro ha richiesto 31 mesi

A inizio mese, Sony ha annunciato il lancio della PlayStation 5 Pro previsto per il 7 Novembre al prezzo di 799,99 euro. Un annuncio molto controverso che ha fatto discutere l’intera industria e ancora oggi ci si chiede se la console abbia davvero senso e soprattutto se riuscirà a fare breccia nel mercato con un prezzo così alto.

• PS5 Pro uscirà il 7 Novembre al prezzo di 799,99 euro
• PS5 Pro, un analista si aspetta vendite in linea a quelle di PS4 Pro nonostante il prezzo alto
• PS5 Pro: sarà vera gloria?
• PS5 Pro: per un ex di Blizzard è una console pensata per chi è già un possessore di PS5
• PS5 Pro, Sony è la Apple dei videogiochi: i fan più accaniti disposti a pagare di più

Oltre agli aspetti tecnici e alle migliorie della console, è interessante conoscere alcuni dettagli sullo sviluppo della PlayStation 5 Pro grazie a Tom Henderson, noto insider che ha praticamente coperto questi mesi che ci hanno accompagnato prima dell’annuncio della console con i suoi leak e anticipazioni.

Innanzitutto, Henderson ci tiene a smentire alcune voci che circolavano già prima dell’uscita della console. PS5 Pro ha sempre avuto solo un modello (quello digital con l’eventuale lettore acquistabile separatamente) e tutte le voci che sono state diffuse anteriormente ad aprile 2022 sono soltanto supposizioni o invenzioni.

I primi colloqui per lo sviluppo di Trinity (il nome in codice della console) sono iniziati nel primo trimestre del 2022 e il processo di sviluppo vero e proprio è iniziato alla fine di aprile o maggio 2022. È praticamente impossibile che qualcuno coinvolto nelle primissime fasi abbia lasciato trapelare informazioni.

Lo sviluppo ha richiesto 31 mesi, non 19 come inizialmente riportato. Questo è il tempo che va dall’inizio dei colloqui fino alla pubblicazione effettiva della console.

Nella timeline completa diffusa da Henderson vengono mostrati i vari stadi come i prototipi, gli Engineering Validation Test (EVT) e i Design Validation Test (DVT). Questi test servono a identificare eventuali problemi e a valutare la fattibilità della produzione in serie. Inoltre, è stato effettuato un Data Quality Assessment (DQA) per verificare l’accuratezza e l’affidabilità dei dati.

Anche se ogni azienda può variare i suoi processi interni, questa cronologia fornisce un’idea generale di quanto tempo possa richiedere lo sviluppo di una console. Si può supporre che per la PlayStation 6 ci vorrà ancora più tempo, ma ci sono già notizie che suggeriscono che la prossima console di PlayStation potrebbe essere prevista per il 2028 restando così in linea con un ciclo di vita di 8 anni per le console di casa Sony.