L’infinita soap Activision-Infinity
Console tribe news - L'infinita soap Activision-Infinity
di: Luca "lycenhol" TrevissonOrmai ci abbiamo fatto l’abitudine! Come iniziare la giornata senza una buona prima colazione e soprattutto senza leggere la nuova puntata della soap opera di maggior tendenza del momento! “Beautiful“? No! “Casalinghe brasiliane“? No, parliamo della querelle Activision VS esuli della Infinity Wards.
In pratica “come un pubblisher riesca in pochi giorni ad uccidere la propria oca dalle uova d’oro”, o, dal punto di vista della Activision, di “come l’oca sia riuscita a scappare, andando nelle braccia della concorrenza di EA“.
Oggi Zampella, ex capo della Infinity, oggi socio fondatore dei Respawn Studio, vuole fare delle precisazioni.
In primis ribatte alle accuse di aver ritardato lo sviluppo di Modern Warfare 3 e che la “fuga” dal team era già precalcolata. Il sospetto è comunque forte in questo senso: non è la prima volta che Zampella e West fanno uno scherzetto del genere! Già in passato erano “scappati” dal team 2015 Software. Questa software house ha dato i natali ad un’altra saga bellica di alto spessore, Medal of Honor, primo titolo a lanciare la World War II mania prima su Pc e poi su console. E lasciando il team, Zampella e West avevano fondato niente meno che gli Infinity Ward.
Ora il duo dorato deve ripartire da zero, tabula rasa, ma hanno alle spalle il colosso EA, guarda caso possessore delle proprietà intellettuali di Medal of Honor. Ma i capi della Respawn hanno detto che non lavoreranno né a Medal of Honor, che per il prossimo capitolo promette fuoco e fiamme, né al bellissimo Battlefield 2, altro brand di mamma EA. Creeranno una nuova IP, quasi sicuramente un FPS, azzarderemmo bellico, anche se probabilmente non ambientato nella ormai abusata metà dello scorso secolo.
Zampella non perde l’occasione di lanciare una frecciata ai Treyarch, definendoli “team di serie B”. I Treyarch sono gli autori dei capitoli ad anni alterni della serie Call of Duty, e sono da sempre ai ferri corti con gli Infinity che li accusano di vivere nella loro ombra per rubargli il successo.
Concludiamo aggiungendo che ora l’originale Infinity Ward sta perdendo altri pezzi: Francesco Gigliotti e Todd Alderman hanno già fatto le valige, e ora anche il programmatore veterano Jon Shiring e il designer Mackey McCandlish hanno detto “ciao ciao” alla Activision! Si aggiungeranno alla schiera dei disoccupati americani o più probabilmente EA ha già steso il tappetino rosso per accoglierli nei Raspawn?
Bah, per adesso concludiamo qua. Alla prossima puntata di “casalinghe brasil…“, ehm, dello scontro Activision-Infinity!