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L’evoluzione di Kingdom Hearts 3 nelle parole di Tetsuya Nomura

Uno sguardo sui nuovi orizzonti creativi e tecnologici della saga Square-Enix/Disney

di: Daniele "SteelTurtle" Mancuso

Tetsuya Nomura, coautore del franchise Kingdom Hearts, è stato recentemente intervistato dal settimanale nipponico Famitsu al riguardo dei dettagli sulla futura versione per Playstation 4 del terzo capitolo ufficiale della celebre saga Square-Enix/Disney, nonché su quali siano i cambiamenti più consistenti che i videogiocatori potranno aspettarsi rispetto alla release di Kingdom Hearts 2 su console casalinghe, che risale ormai al lontano 2005.

“Se si osservano bene gli screenshot e i filmati che mostrano lo stato di lavorazione di Kingdom Hearts 3, credo che chiunque possa ricavarne buone impressioni e delle confortanti aspettative rispetto a quella che sarà la qualità finale del prodotto su console”, afferma Nomura.

“Durante la lavorazione delle versioni di Kingdom Hearts per console portatili, ci siamo scontrati con determinati limiti nel numero di idee e caratteristiche che avremmo potuto inserire all’interno dei giochi; le edizioni per console casalinghe, d’altra parte, consentono una libertà creativa decisamente maggiore. Rispetto all’ultima volta in cui Kingdom Hearts ha visto la luce su una home-console, la scala dei cambiamenti artistici e tecnici sarà chiaramente percepibile”.

Tetsuya Nomura

Lavorando su un progetto di tali dimensioni, è lecito aspettarsi in Kingdom Hearts 3 un tipo di meccaniche action molto più dinamiche che in precedenza, sostiene Nomura. Il team di sviluppatori sta profondendo molto impegno nella creazione di qualcosa di diverso dai capitoli spin-off visti recentemente su macchine portatili, seppure Kingdom Hearts 3 erediterà alcuni dettagli delle meccaniche di gameplay di tali capitoli secondari, nominalmente le “bold actions” e gli “special systems”.

Nonostante ciò, afferma il game designer, nel complesso Kingdom Hearts 3 risulterà spiritualmente molto più vicino ai primi due capitoli ufficiali della serie.

“Le capacità di movimento del protagonista Sora saranno enormemente più varie che in precedenza”, continua Nomura. “Poiché ora il numero di azioni e situazioni possibili in corso di gioco sono così vaste, stiamo cercando di comprendere a quali elementi del gameplay sia necessario dare la precedenza, e quali dettagli vadano bilanciati affinché si possa fornire al giocatore un determinato livello di libertà di azione. Kingdom Hearts è principalmente un action-game, ma contiene anche una pesante componente RPG. Nonostante ci saranno dei limiti precisi su cosa sia possibile fare o meno, il titolo includerà una sorta di feature Free-Run simile a quella già vista in recenti action-games, la quale consentirà al giocatore di correre e arrampicarsi lungo tutti gli scenari di gioco in relativa libertà”.

“Inoltre”, continua Nomura, “l’abilità di volare e saltare verrà notevolmente migliorata rispetto a come era in precedenza, e credo di poter dire con sicurezza le meccaniche di mobilità del gioco siano ora molto più vaste. Per intenderci, per coloro che abbiano giocato a Kingdom Hearts 2, nel nuovo capitolo siamo in grado di offrire un livello di mobilità ben più ampio di quello possibile nella cosiddetta Forma Finale”.

In interviste recenti, Nomura aveva brevemente introdotto la tecnologia “Kingdom Shader”, concepita dal suo team appositamente per Kingdom Hearts 3, e la quale consente di aggiustare dinamicamente la palette di colori a schermo a seconda di ogni singolo mondo affrontato dal protagonista. Nomura sostiene che tale sistema sia necessario per trasporre efficacemente i cromatismi tipici delle tavole disegnate a mano delle opere Disney in un mondo tridimensionale: “Originariamente e fin dal primo capitolo della serie, abbiamo concepito il gradiente grafico al fine di replicare fedelmente lo stile cromatico dei film animati di Disney. Con l’hardware del tempo, tuttavia, non avevamo a disposizione la possibiltà di aggiustare dinamicamente il sistema di illuminazione e quindi l’aspetto finale dei colori delle textures. Per questo in passato siamo stati costretti a rinunciare all’idea di ricreare una forma di texture-mapping che richiamasse direttamente le tecniche pittoriche dei prodotti Disney. Oggi però le caratteristiche hardware delle console di ultima generazione permettono di superare con facilità tale limite, per cui faremo finalmente per Kingdom Hearts 3 ciò che non ci fu possibile in passato”.

Kingdom Hearts 3

Secondo Nomura, comunque, non sarebbe certo sufficiente prendere la grafica in bassa risoluzione delle versioni precedenti e riproporla in HD per fornire al giocatore il feeling di una vera evoluzione tecnologica. Per questo non è mai stata considerata la possibilità di limitarsi a riutilizzare le scene pre-renderizzate di Kingdom Hearts 2 e trasformarle in contesti scenici real-time al fine di trasportare il Franchise nella “next generation”. E’ anche per tale ragione che il team di Square-Enix ha alacremente lavorato alla nascita della tecnologia “Kingdom Shader”.

Al riguardo di come Kingdom Hearts 3 utilizzerà caratteristiche specifiche delle console di nuova generazione, e in special modo di PS4, Nomura afferma che il suo team sta esplorando diverse possibilità sull’integrazione del touch-pad del Dual Shock 4 nel sistema di comandi del gioco, seppure nessuna decisione è stata ancora presa al riguardo. Sono persino al vaglio alcuni scenari di utilizzo di PS4 in congiunzione con PS Vita o tablets per il remote play.

L’intervista di Famitsu si chiude con un messaggio di Nomura ai fan della serie: “Se si guarda in prospettiva l’intera serie di Kingdom Hearts, credo sia lecito dire che la saga abbia oggi raggiunto una notevole profondità e maturità artistica. Stiamo lavorando duramente affinché Kingdom Hearts 3 sia pronto entro il più breve tempo possibile”.


fonte: http://www.siliconera.com/2013/10/16/nomura-new-possibilities-kingdom-hearts-iii/



 

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